Le organizzazioni sindacali Sappe, Osapp, Uil Polizia Penitenziaria, Sinappe, Cisl Fn e Cgil Fp si complimentano con il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa circondariale di Matera per aver ritrovato due micro-telefoni cellulari all’interno di due celle detentive. Di seguito la nota integrale.
Nonostante la grave carenza di organico e contestuale grave sovraffollamento carcerario;
nonostante le note vicende di aggressioni da parte dei detenuti verso la Polizia penitenziaria, nonché le note vicende di protesta sfociate in violenza nel mese di Marzo C.A. per l’interruzione dei colloqui visivi dei detenuti con i familiari, precauzione presa per preservare una comunità chiusa come il carcere e quindi a tutela di tutti in primis dei detenuti;
nonostante la grave carenza di mezzi, supporti informatici e presidi di sicurezza;
Nonostante una legislazione che non prevede come reato il solo possesso da parte dei detenuti all’interno degli Istituti di pena del telefono cellulare, bensì viene registrato come oggetto non consentito, quindi spesso non vengono convalidati i sequestri dei cellulari non permettendo l’analisi dei dati del telefono;
Nonostante la scarsa attenzione dell’Amministrazione penitenziaria locale, regionale e nazionale verso la Polizia penitenziaria
Nonostante le scarse o nulle relazione sindacali, ormai ridotte al lumicino, tra l’Amministrazione locale e regionale ed i rappresentanti sindacali;
Il Personale di Polizia penitenziaria, in due distinte operazioni, portate a termine brillantemente è riuscito a rinvenire due micro-telefoni cellulari, occultati da diversi detenuti ristretti presso le sezioni detentive.
È da diverso tempo che il problema dei telefoni all’interno degli Istituti di pena è all’ordine del giorno, basti pensare che negli ultimi mesi sono stati rinvenuti presso la casa circondariale di Matera quattro telefonini, senza che l’utilizzo di adeguati mezzi per far terminare questa grave evoluzione che come ben si comprende potrebbe essere, probabilmente lo è, un mezzo per continuare a commettere illeciti pur essendo ristretti.
A tutto il Personale di Polizia penitenziaria indirizziamo un forte plauso, nonché tutto il nostro sostegno e rispetto.