Mario Montemurro, portavoce cittadino di Verdi-Europa Verde, in una nota esprime alcune riflessioni dopo la richiesta del cittadino Michele Olivieri di far chiudere all’Amministrazione Comunale di Matera il centro storico a biciclette e monopattini. Di seguito la nota integrale.
Ieri Michele Olivieri ha diffuso un comunicato che terminava con l’appello al Sindaco a interdire il transito di biciclette e monopattini “almeno in Piazza Vittorio Veneto, in Via del Corso e Piazzetta Pascoli”. Diciamo subito che come Verdi siamo assolutamente a favore della mobilità sostenibile, siamo contrari al divieto di transito per le bici in centro, siamo in prima linea per l’uso delle due ruote e dei mezzi pubblici a tal punto da farne un punto nevralgico del Programma. Ma il problema esiste. La posizione di Olivieri nasce, in effetti, da una considerazione: le tante lamentele dei pedoni che passeggiando con le famiglie, con i bambini, spesso si troverebbero in condizioni di pericolo per lo “sfrecciare” di questi veicoli a pedali che fortunatamente, sono in continuo aumento anche in vista degli incentivi statali in corso. Le reazioni del pubblico di un noto gruppo Facebook, #openmatera, dove la notizia ha avuto diffusione, a nove ore dalla pubblicazione sono diverse: da una parte oltre cento commenti la maggior parte dei quali contrari a questa bizzarra proposta con reazioni – spiace dirlo – anche assai volgari; dall’altra si contavano 81 “mi piace” e 53 tra risate e faccette arrabbiate. Tutto questo ha evidenziato che la presa di posizione di Olivieri ha toccato un nervo scoperto, una criticità che Matera vive per la prima volta nella sua storia. L’auspicio della chiusura a bici e affini di alcune strade del centro ha avuto se non altro il merito di porre con forza una questione all’attenzione dei cittadini. L’aumento di biciclette e monopattini da una parte, l’aumento del disagio dei pedoni dall’altra. Insomma per la prima volta ci si confronta con una problematica impensabile solo qualche tempo fa. E allora: Stop alle biciclette? Oppure aspettiamo che qualcuno si faccia male seriamente? Vogliamo incentivare la mobilità sostenibile? O vogliamo tutelare i pedoni? La questione va affrontata, come sempre, con buon senso. E’ evidente che occorre continuare ad incentivare le biciclette e i monopattini ma nello stesso tempo garantire la sicurezza di tutti. Come? Magari “disegnando” dei percorsi ciclabili che i pedoni faranno attenzione a non invadere e nel contempo imporre dei limiti di velocità a passo d’uomo per i velocipedi, magari promuovendo un uso consapevole di questi mezzi aumentando, al tempo, i controlli (e le sanzioni) per chi maleducatamente corre mettendo a rischio l’incolumità altrui. Insomma ancora una volta cerchiamo di suggerire all’Amministrazione che fa i bandi per le bici elettriche mentre smantella le piste ciclabili una soluzione equa, sicura e sostenibile.
Giu 13