Operazione anti caporalato Guardia di Finanza, intervento Confagricoltura Basilicata. Di seguito la nota integrale.
“Esprimiamo ferma condanna per gli episodi da cui emerge lo sfruttamento dei lavoratori. Ricordiamo però che per contrastare il lavoro nero, maltrattamenti, tratte, sfruttamento e mancanza di condizioni di sicurezza e igiene sul lavoro bisogna mettere a punto forme contrattuali che facilitino le aziende, oggi gravate da un eccesso di oneri burocratici, che per le raccolte di frutta e ortaggi, concentrate talvolta in una manciata di giornate, può portare ad affidarsi in emergenza a intermediatori non sempre corretti”.
Bisogna aumentare le quote di lavoratori stagionali formati e da formare che sono assolutamente insufficienti a coprire il fabbisogno di attività agricole sempre più professionali ed avanzate.
Francesco Paolo Battifarano, presidente di Confagricoltura Basilicata, invita a non mettere all’indice un intero comparto per comportamenti che sono sporadici e a cercare soluzioni per favorire il reperimento regolare di manodopera, vista la scarsa efficienza dei centri per l’impiego e l’esiguità di intermediatori privati certificati con tutti i crismi della legalità
Confagricoltura ha creato il portale Agrijob che cerca di snellire e favorire l’incontro di domanda e offerta di lavoro nelle sue aziende associate ma questo non basta.
“Sicuramente questa legge ha i suoi aspetti positivi ma non si può pensare di condannare l’intero comparto agricolo che in alcuni casi è succube di queste situazioni. Ancor più in questo periodo di emergenza Covid che ha fatto saltare gran parte della programmazione di reperimento manodopera e ci si imbatte in soggetti opachi, privi di referenze affidabili e l’azienda agricola, ancor più oggi, non può permettersi di perdere i sacrifici fatti per portare le colture a maturità e poi non poter raccoglierle.
Ravvisiamo la necessità di una maggiore collaborazione tra noi associazioni datoriali che assistono le imprese agricole, la pubblica amministrazione, e rappresentanza sindacale dei lavoratori.
Chiediamo quindi l’implementazione di misure di prevenzione che dovevano essere attivate, ma purtroppo non si è fatto, per poter avere una netta riduzione dei giusti provvedimenti di repressione.
L’intermediazione del lavoro necessità di maggiore efficienza e snellezza e non ulteriore burocrazia.
Bisogna isolare dal mercato del lavoro e dei servizi in agricoltura elementi che operano nell’illegalità e tutelare imprenditori e lavoratori”.