Matera ospiterà della sesta sede distaccata del Centro sperimentale di cinematografia: una scuola di cinema e una scuola di doppiaggio. Non solo attori ma anche la formazione di tutte le figure che ruotano attorno alla produzione di un film.
La convenzione, della durata di 5 anni, è stata firmata questa mattina dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, dal sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, e dal presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Felice Laudadio al primo piano dello storico Palazzo Malvini-Malvezzi, in piazza Duomo, dove sono in corso di ultimazione i lavori di riqualificazione.
Matera e la Basilicata ripartono dal cinema. In attesa di vedere sul grande schermo l’ultimo appuntamento con la serie di James Bond “007 – No Time to Die” girato in parte proprio a Matera, l’Amministrazione Comunale di Matera ha ufficializzato la nascita della sede del centro sperimentale di cinematografia.
A Matera i corsi saranno dedicati, oltre alla formazione dei diversi mestieri dell’audiovisivo, anche e soprattutto alla produzione e alla regia attraverso l’uso delle più avanzate tecnologie.
Attualmente oltre alla sede nazionale di Roma, il Centro Sperimentale ha altre cinque sedi regionali tutte a forte specializzazione. In Puglia, a Lecce, il Csc è particolarmente rivolto alla “Conservazione e management del patrimonio audiovisivo”. In Abruzzo, a L’Aquila, si occupa, in particolar modo, di Reportage audiovisivo, mentre in Sicilia particolare attenzione viene rivolta alla regia del documentario con particolare riferimento all’incontro delle culture europee e mediterranee. In Piemonte la scuola offre a giovani talenti una formazione tecnica e artistica nelle diverse professioni dell’Animazione, mentre in Lombardia privilegia la formazione di nuove professionalità nel campo della comunicazione cinematografica d’impresa, del documentario e della pubblicità.
Felice Laudadio, presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Felice Laudadio: “I corsi avranno inizio a fine settembre o inizio ottobre 2021 e a termine del triennio, nel 2024 avremo i primi allievi laureati”.
A Matera il cinema si studia, si impara, si fa: firmata la convenzione per la sede distaccata del Centro sperimentale di cinematografia
E’ stata firmata questa mattina nella prestigiosa sede di rappresentanza delle Istituzioni lucane, Palazzo Malvinni Malvezzi, la convenzione per l’insediamento a Matera della sede distaccata del Centro sperimentale di cinematografia (Csc) di Roma.
A siglarla, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri e il presidente della FondazioneCsc, Felice Laudadio.
Il Centro sperimentale di cinematografia è una scuola di alta formazione, un luogo dove il cinema si studia, si impara e si fa, e dove grandi Maestri trasmettono agli allievi le proprie competenze e la propria passione. Da Chaplin a Scorsese, da Fellini a Sorrentino, questi i grandi artisti che hanno trasferito esperienze e competenze agli allievi del Centro.
A Matera la scuola si insedierà nell’ex sede dell’Unibas in Via Lazazzera. Vi si terranno corsi di alta formazione specialistica in regia-filmaking e recitazione, curati dai direttori artistici, Daniele Luchetti e Giancarlo Giannini, come prima iniziativa di un più ampio processo di collaborazione che investirà anche i settori della ricerca e della sperimentazione.
Le lezioni inizieranno a partire a settembre 2021 e i primi diplomati termineranno i corsi nel 2024.
L’edificio, come prevede la convenzione sottoscritta, sarà restaurato dal Comune che provvederà alle spese di start up delle attività del primo anno. La Regione Basilicata invece si farà carico dei costi di funzionamento e dell’attività didattica del Centro.
La Fondazione si occuperà della progettazione e della gestione della struttura sia sotto il profilo organizzativo che sotto quello della programmazione didattica e culturale che terrà conto delle prescrizioni indicate dal Miur ai fini del riconoscimento dell’equipollenza del diploma rilasciato alla Laurea Triennale. La Fondazione selezionerà e assumerà a proprio carico, per lo svolgimento delle attività, il personale docente e quello tecnico-amministrativo, privilegiando, ove possibile e tenendo conto della compatibilità dei curriculum professionali, professionisti provenienti dalla regione Basilicata. La convenzione ha una durata di sei anni ed è rinnovabile per un periodo equivalente in caso di accordo tra le parti.
“La firma di questa convenzione – sottolinea il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi – scrive un altro capitolo importante della storia della nostra regione e della città di Matera perché punta a produrre qualità, ricerca, competenze, cultura e occupazione. Ma segna anche un capovolgimento di paradigma rispetto a un Sud che è abituato a vedere i propri giovani costretti fuggire dalla propria terra per assenza di opportunità.
Questo Governo regionale, fin dal suo insediamento, ha accompagnato questo cammino convinto com’è che Matera e la Basilicata devono continuare a investire anche e soprattutto sulla formazione d’eccellenza se vogliono trattenere i propri figli. Lo abbiamo fatto con l’Università degli studi della Basilicata, lo facciamo oggi con il Centro sperimentale di cinematografia che vanta una storia unica nel nostro Paese e credo anche in Europa. Una storia che ci ha consentito di essere ancora oggi ai primi posti della classifica dei mestieri del cinema mondiale.
Ora un pezzo di questa storia si sposta a Matera e in Basilicata che dal dopoguerra a oggi ha avuto un forte, sincero, appassionato legame con il cinema. Sono poco meno di cento i film girati in Basilicata, e la gran parte proprio a Matera.
Credo che da questa iniziativa possano nascere opportunità non solo per i giovani lucani che vogliono imparare i mestieri della settima arte, ma anche per coloro che già lavorano con successo nel mondo del cinema e che oggi possono far parte della squadra che sta per nascere. Non a caso la convenzione prevede che in caso di assunzioni verrà data prioritaria attenzione alla provenienza dalla regione Basilicata.Intanto oggi facciamoci tutti gli auguri per questo importante avvenimento. E sono certo che già fra qualche mese, magari in concomitanza con l’uscita del nuovo 007, inizieremo a toccare con mano questa importantissima realtà”.
“L’istituzione della sede del Centro sperimentale di cinematografia, certifica il duraturo legame che unisce Matera e il cinema – ha spiegato il Sindaco, Raffaello de Ruggieri -. Un legame che ha una lunga tradizione, perché Matera è una città senza tempo e un set senza confini, capace di adattarsi a tutti i codici visivi del linguaggio delle immagini. La presenza dei film ricalca nel tempo la lunga parabola della città e i passaggi complessi della storia del cinema. Il dibattito socio-antropologico, oltre che urbanistico, che ha fatto di Matera uno straordinario caso di studio nel secondo dopoguerra ha spinto anche i grandi registi a puntare i riflettori sulla città. Lizzani, Lattuada, Rosi, Pasolini, Zampa, i fratelli Taviani, Tornatore: il cinema d’autore italiano ha trovato in Matera un luogo vivo e capace di generare corto circuiti creativi. In tempi più recenti, Gibson si è innamorato della città facendola riscoprire al grande pubblico. Neanche James Bond ha resistito al suo fascino. Ora a Matera si studierà e si produrrà cinema grazie ad una scuola di alta formazione gestita dal Centro sperimentale di cinematografia di Roma, una delle più importanti istituzioni culturali del Paese. Si aggiunge così un altro tassello al grande progetto delle Officine della Cultura, scuole euro-mediterranee delle produzioni culturali (teatro, musica, danza, arti plastiche e figurative, ecc.) che sono destinate a rendere la città un punto di riferimento stabile nel Mezzogiorno in questo settore”.
“Esprimo il mio forte apprezzamento – ha detto il Presidente della Fondazione Csc, Felice Laudadio- per l’impegno dimostrato da Regione Basilicata e Comune di Matera nella creazione di una struttura di alta formazione culturale nel Mezzogiorno, che ha estremo bisogno di trattenere sul proprio territorio i talenti che esprime. Il Csc mette a disposizione la sua storia e la qualità, alta ed eccellente, dei propri Maestri per la crescita di Matera, della Basilicata e del Sud, nel solco della sua lunga tradizione che risale al 1935. Abbiamo lo scopo di insegnare i mestieri del cinema come prima di me hanno fatto i miei predecessori alla guida della Fondazione Csc Alessandro Blasetti e Roberto Rossellini. Crediamo che il rapporto con questa straordinaria città sarà estremamente produttivo e costruttivo”.
TESTO INTEGRALE CONVENZIONE PER CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA SCUOLA NAZIONALE DI CINEMA SEDE DISTACCATA DI MATERA
CONVENZIONE TRA
– Regione Basilicata – in persona di Vito Bardi, nella qualità di Presidente pro tempore, di seguito “la Regione”;
– Comune di Matera – in persona di Raffaello Giulio de Ruggieri, nella qualità di Sindaco pro tempore, di seguito “il Comune”;
– Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – in persona del legale rappresentante pro tempore, Felice Laudadio, nato a Mola di Bari (BA), il 25 aprile 1944 e domiciliato per la carica in Roma, presso la sede della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia in Roma, via Tuscolana – 1524, autorizzato alla stipula della presente convenzione con decreto di nomina del Ministro per i Beni e le Attività Culturali del 6 dicembre 2016, di seguito “la Fondazione” o “il CSC”,
– se congiuntamente menzionate “le Parti”.
PREMESSO CHE
a) la Regione Basilicata promuove e sostiene lo sviluppo di attività e strutture culturali anche nel campo della formazione e, di conseguenza, favorisce la formazione di operatori in settori tecnologicamente avanzati nel campo della produzione cinematografica e audiovisiva;
b) il Comune di Matera favorisce l’implementazione delle attività culturali e, nello specifico, di quelle audiovisive e cinematografiche, con l’obiettivo di valorizzare nel tempo iniziative di alta formazione specialistica finalizzata alla produzione e all’innovazione, rendendo stabile sul territorio non solo la tensione creativa, ma anche la crescita professionale, occupazionale, socio-economica, tecnologica e culturale del settore;
c) l’impegno per favorire la crescita di un’industria culturale lucana costituisce un progetto strategico della Regione Basilicata e del Comune di Matera, soprattutto per quanto concerne la valorizzazione e la formazione delle risorse umane nei settori produttivi della filiera cinematografica e in particolare nell’ambito della regia-filmaking e della recitazione;
d)
COMUNE DI MATERA REGIONE BASILICATA
d) la Scuola Nazionale di Cinema del CSC ha tra le sue finalità, indicate all’art. 3, comma 1, lett. a) del D. Lgs. istitutivo n. 426/97 (richiamate anche dall’art. 2, comma 1 dello Statuto della Fondazione), “lo sviluppo dell’arte e della tecnica cinematografica e audiovisiva, attraverso la propria attività didattica finalizzata alla formazione di base di quadri professionali, nonché all’organizzazione di corsi di formazione, perfezionamento e di aggiornamento, e lo svolgimento di attività di ricerca e sperimentazione”;
Visto, inoltre, lo Statuto della Fondazione CSC che, all’art.1, ultimo comma, prevede la possibilità di istituire sedi distaccate della stessa;
Visto il Protocollo d’intesa definito tra le Parti e approvato dalla Regione Basilicata con delibera di Giunta regionale n° 707 del 23/10/2019, dal Comune di Matera con delibera di Giunta comunale n° 48 del 21/02/2020, dal consiglio di amministrazione del CSC con la deliberazione n. 39C/19 del 16 dicembre 2020, concernente il reciproco impegno a istituire una sede distaccata della Scuola Nazionale di Cinema del CSC a Matera, quale struttura destinata alla formazione specialistica e di eccellenza di coloro che intendono acquisire certificate competenze tecniche, artistiche e professionali di alta specializzazione nell’ambito del cinema, con particolare riferimento alla regia-filmaking e alla recitazione, e quale prima iniziativa di un più ampio processo di collaborazione nello specifico campo della formazione, ricerca e sperimentazione;
Vista la richiesta di autorizzazione del 20 dicembre 2019, in attesa di approvazione da parte del MiBACT, per l’apertura a Matera di una sede distaccata della Scuola Nazionale di Cinema;
Considerato che la Fondazione ha redatto un progetto per la gestione, sia sotto il profilo organizzativo sia sotto il profilo della programmazione didattica, della sede di Matera, quale sezione distaccata della Scuola Nazionale del Cinema del CSC;
Preso atto che le Parti si sono impegnate a reperire sia una sede idonea ove tenere le attività della Scuola sia i fondi necessari per lo svolgimento delle attività didattiche della Scuola stessa e per le spese di primo impianto, allestimento e funzionamento della struttura;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ART. 1
La presente convenzione disciplina le reciproche prestazioni che le Parti si obbligano ad adempiere nel rispetto di quanto concordato nel Protocollo d’Intesa richiamato in premessa
ART. 2
Le Parti collaborano per l’apertura a Matera di una sede distaccata della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia, per la formazione di coloro che vogliano acquisire certificate competenze tecniche, artistiche e professionali di alta specializzazione
COMUNE DI MATERA REGIONE BASILICATA
nell’ambito del cinema, della produzione audiovisiva e dei nuovi media, con particolare riguardo alla regia-filmaking e alla recitazione.
ART. 3
Secondo le linee direttrici d’impostazione didattica e culturale definite dal CSC e sulla base dei programmi e delle esperienze didattiche già maturate e acquisite al patrimonio del CSC stesso, la Scuola ha l’obbiettivo di offrire agli allievi un modello formativo di eccellenza conciso e flessibile che, nel rispetto della tradizione produttiva cinematografica e dell’audiovisivo, sia in sintonia con la continua evoluzione di un mercato del lavoro globale e delle nuove tecnologie applicate all’intera filiera della produzione cinematografica e audiovisiva, con specifico riguardo all’ambito della regia-filmaking e della recitazione.
ART. 4
Le Parti concorderanno lo sviluppo dell’attività di cui agli articoli che precedono altresì attraverso ulteriori iniziative di formazione, di ricerca e di sperimentazione, in ambiti anche diversi da quello definito con la presente convenzione, ma comunque attinenti alla cinematografia e all’audiovisivo.
ART. 5
Le iniziative di cui agli artt. 3 e 4 potranno anche inquadrarsi nel contesto di un più ampio progetto di collaborazione tra le Parti e il CSC, finalizzato a definire un piano di attività comuni per la realizzazione di ulteriori attività in ambito cinematografico e audiovisivo.
Per tali attività le Parti collaboreranno per l’ottenimento di finanziamenti pubblici e privati.
ART. 6
Per il conseguimento degli obiettivi di cui alla presente convenzione:
La Regione si impegna a:
– farsi carico dei costi connessi allo svolgimento dell’attività didattica, amministrativa e gestionale.
Il Comune si impegna a:
– mettere a disposizione in comodato del Centro Sperimentale di Cinematografia, per un periodo non inferiore a cinque anni a decorrere dalla data di sottoscrizione della presente convenzione, l’immobile sito a Matera, in via Lazazzera, la cui consistenza degli spazi è esattamente definita nella planimetria allegata alla presente convenzione (all. 1), perfettamente e completamente attrezzato sotto il profilo impiantistico e tecnologico e idoneo a ospitare in via permanente sia lo svolgimento delle attività
–
COMUNE DI MATERA REGIONE BASILICATA
connesse alla realizzazione dei corsi di formazione sia le complementari strutture di direzione, segreteria e archivio.
– farsi carico di tutti i costi di primo impianto, allestimento e funzionamento della sede, garantendo un ulteriore eventuale sostegno necessario all’esecuzione dell’attività didattico-amministrativa e al funzionamento della Scuola, a integrazione dei suddetti costi a carico della Regione, ove questi ultimi non fossero sufficienti.
La Fondazione si impegna a:
1. insediare a Matera una propria struttura di formazione, sperimentazione e ricerca che, sulla base delle esperienze formative e didattiche maturate dal CSC nazionale, continui e perfezioni il progetto di formazione delle diverse professionalità operanti in ambito cinematografico e audiovisivo. A tale proposito, saranno attivati specifici corsi di formazione, di durata triennale, finalizzati alla preparazione artistica e culturale di elevate professionalità che sappiano operare nel suddetto ambito, con particolare riferimento alla regia-filmaking e alla recitazione;
2. assumere a proprio carico la progettazione e la gestione di tale struttura, sia sotto il profilo organizzativo, sia come programmazione didattica e culturale, nel solco della pluridecennale e consolidata tradizione didattica avviata dal CSC. Per quanto attiene specificatamente alla progettazione del piano didattico, si terrà opportunamente conto delle prescrizioni indicate dal MIUR ai fini del riconoscimento dell’equipollenza del diploma rilasciato dal CSC alla laurea triennale;
3. indicare le eventuali lavorazioni necessarie per adeguare gli ambienti e renderli maggiormente rispondenti alle specifiche necessità del progetto didattico;
4. selezionare e assumere a proprio carico il personale docente e quello tecnico-amministrativo occorrente alla realizzazione dell’attività, nei limiti unitari che saranno valutati occorrenti dalla direzione del CSC e, comunque, ritenuti adeguati e sufficienti per il miglior perseguimento degli scopi previsti con la presente convenzione. Ove possibile, e in relazione alla compatibilità dei relativi curricula professionali, tutto il personale sarà reclutato con prioritaria attenzione alla provenienza dalla regione Basilicata;
5. ammettere alla frequenza del corso ordinario triennale della Scuola un numero di allievi ricompreso tra 12 e 20 ogni anno, per ciascuno dei due corsi di regia-filmaking e recitazione, da selezionare sulla base di un apposito bando di selezione che sarà emanato annualmente;
6. presentare entro 60 giorni dalla firma della presente Convenzione il programma didattico definitivo, il progetto operativo e il preventivo dei costi, riferiti alle singole annualità e all’intero periodo di validità della Convenzione stessa.
ART. 7
In funzione del piano annuale di attività della Scuola, come definito dal CSC, per un periodo non inferiore a sei anni a decorrere dalla data di sottoscrizione della presente convenzione e in ogni caso fino al completamento dell’attività didattica del triennio riferito all’ultimo bando di concorso emanato, la Regione e il Comune si impegnano a:
COMUNE DI MATERA REGIONE BASILICATA
1. assumere a proprio carico le spese di allestimento e primo impianto della sede, quelle occorrenti allo svolgimento dell’attività didattiche e quelle relative al personale – docente, tecnico e amministrativo – che sarà impiegato nelle relative attività, per una spesa complessiva presunta di circa € 800.000,00.
2. sostenere le spese generali per il funzionamento della Scuola relativamente a luce, riscaldamento, telefono, vigilanza e pulizia;
Il contributo finanziario annuo per i costi di funzionamento e per l’attività didattica e amministrativa della sede sarà annualmente quantificato di concerto tra Regione, Comune e Fondazione. Successivamente la Regione e il Comune adotteranno i conseguenti provvedimenti amministrativi di impegno delle risorse finanziarie;
ART. 8
In ordine alle attività didattiche di cui all’art. 2, la Fondazione trasmette ai competenti organi della Regione e del Comune per la successiva approvazione di competenza:
a) un piano esecutivo dettagliato per la gestione del Centro, da sottoporre all’attenzione della Regione e del Comune di Matera;
b) entro il 31 ottobre di ogni anno il programma delle attività dell’anno successivo, accompagnato da una previsione delle entrate e delle spese;
c) entro il 31 marzo di ogni anno una relazione sulle attività svolte l’anno precedente unitamente al rendiconto finanziario delle entrate e delle spese.
ART. 9
Il contributo finanziario annuo per le spese di funzionamento della sede sarà erogato con le seguenti modalità:
a) anticipo, pari al 50% dell’importo previsto, entro il 15 marzo di ogni anno, previa presentazione del piano di attività per l’anno in corso;
b) saldo finale, pari al rimanente 50%, entro il 31 marzo dell’anno successivo, previa presentazione del consuntivo corredato dalla documentazione di spesa e da ogni altro atto comunque inerente la gestione della sede distaccata.
c) in caso di mancato puntuale pagamento dei contributi alle scadenze previste la Fondazione è autorizzata a sospendere il corso, non rispondendo in alcun caso dell’interruzione dell’attività didattica e restando totalmente indenne da ogni e qualsivoglia richiesta risarcitoria che dovesse essere avanzata dagli allievi, dai docenti, dai dipendenti e in genere da terzi soggetti in rapporti con la Fondazione stessa in relazione alle attività svolte dalla sede distaccata.
COMUNE DI MATERA REGIONE BASILICATA
ART. 10
La presente convenzione ha durata quinquennale a decorrere dalla data della sua stipula ed è rinnovabile per un periodo equivalente previo parere formalmente espresso dalle parti.
In caso di disdetta le parti restano impegnate a mantenere tutti gli impegni assunti prima della disdetta stessa e comunque fino al completamento dell’attività didattica del triennio riferito all’ultimo bando di concorso emanato.
ART. 11
Laddove dovessero insorgere controversie tra le parti, in ordine alla validità, interpretazione, applicazione, esecuzione e risoluzione della presente convenzione, che non siano risolte dalle parti mediante bonario componimento entro trenta giorni dalla comunicazione formale di contestazione da una parte alle altre, la cognizione sarà devoluta all’Autorità giudiziaria ordinaria, Foro di Roma.
In caso di esito positivo del tentativo di conciliazione, l’accordo raggiunto dovrà essere formalizzato in un atto negoziale transattivo che dovrà essere sottoscritto dalle parti. Ove, entro il termine perentorio e improrogabile di trenta giorni dall’introduzione del predetto tentativo di conciliazione, le parti non raggiungano un accordo, le stesse potranno promuovere il giudizio di conformità a quanto di seguito convenuto.
ART. 12
La presente convenzione sarà registrata solo in caso d’uso. Le eventuali spese di bollo e di registrazione sono a carico della parte che con il proprio inadempimento l’avrà resa necessaria.
Letto, confermato e sottoscritto.
Matera, 17 giugno 2020
Il Sindaco Il Presidente del CSC Il Presidente della Regione Basilicata
(Raffaello de Ruggieri) (Felice Laudadio) (Vito Bardi)
Scheda Palazzo Malvinni Malvezzi
Palazzo Malvinni Malvezzi è un palazzo ducale che sorge in Piazza Duomo. Prende il nome dalla famiglia che lo abitò dal 1400 fino al secondo dopoguerra. Negli anni 50l’immobile fu acquistato dalla Provincia di Matera che ne è tuttora proprietaria. Nel corso del ‘900 è stata sede dell’istituto tecnico commerciale e per geometri, del liceo scientifico e infine del Conservatorio di musica.
Per ultimare la sua riqualificazione, avviata nel 2010, il Comune di Matera ha investito 4milioni di euro, rivenienti dalla Legge di Stabilità 2015, trasferendo le risorse alla Provincia.
Una volta terminato il restauro, il Palazzo diventerà la nuova “Casa delle Istituzioni”, con spazi di rappresentanza, in cui Comune, Provincia e Regione accoglieranno, in una cornice degna della storia e del valore della città di Matera, gli ospiti istituzionali che la visiteranno. L’edificio sarà inoltre aperto alle visite del pubblico.
Il Palazzo si sviluppa su tre livelli costruiti nel corso dei secoli.
Superato il portone centrale vi è un grande atrio e tramite una rampa a ventaglio si entra nelle stanze interne. Attraverso l’ingresso si ha l’accesso al piano nobile, in cui una scala in marmo e una galleria affrescata conducono alla tre sale di rappresentanza che sono comunicanti: le sale degli specchi. Sono chiamate così per la presenza degli enormi specchi che avevano la funzione di rifrangere la luce proveniente dalle candele o la luce naturale proveniente dal balcone che si affaccia su Piazza Duomo.
La fotogallery della firma della convenzione per l’istituzione a Matera della sesta sede distaccata del Centro sperimentale di cinematografia (foto www.SassiLive.it)