La segreteria regionale Fit Cisl considera un atto scellerato la chiusura delle biglietterie di Maratea e Metaponto. Di seguito la nota integrale.
La chiusura delle Biglietterie di Maratea e Metaponto è un atto scellerato da noi preannunciato il 18 Dicembre 2020 alla Commissione Trasporti di Regione Basilicata
Assurde e immotivate le giustificazioni date dal Dirigente del dipartimento Trasporti Ing. Donato Arcieri, alla ingiustificata ed irresponsabile chiusura delle Biglietterie, peraltro ubicate nei punti maggiormente strategici per il turismo Lucano.
In una terra come la Basilicata – prosegue il comunicato – che ha il tasso di disoccupazione pre-covid-19 tra i più alti del Paese, crediamo sia assurdo che un Dirigente della Regione Basilicata, l’Assessore al ramo anch’essa Lucana, giustifichino la riduzione di TRE unità lavorative, per sostituirle con delle emettitrici automatiche.
Tutto questo, nonostante dal contratto di servizio pubblico attualmente in vigore, si evince palesemente che la presenza delle biglietterie viene pagata dall’ente al vettore, come d’altronde viene corrisposto anche il mancato introito relativo ai ricavi da traffico, che vogliamo ricordare devono essere del 35% del costo dell’intero servizio, se si pensa poi, che in Basilicata si raggiunge appena il 10%, il differenziale da pagare è del 15% come risulta dal piano economico e finanziario allegato al contratto di servizio peraltro a conoscenza del Dirigente dell’Ufficio Trasporti Regionale, un fatto davvero incredibile.
Come può essere giustificato questo comportamento, peraltro in un momento così importante per la Basilicata, e per quello che ha rappresentato Matera 2019 che ha determinato per l’intero territorio Regionale lo sviluppo esponenziale del turismo, ma che si ritroverà in pratica con l’azzeramento della rete di vendita dei titoli di viaggio di Trenitalia, in punti strategici come Maratea e Metaponto.
Non ci sembra davvero logico e lungimirante per Trenitalia – prosegue il comunicato -, forzare così tanto le imperfezioni di un contratto di servizio, che andrebbe immediatamente rivisto e riposizionato a logiche di sviluppo e non di razionalizzazione – incalza la Segreteria della FIT-CISL -, in particolare per le condizioni economiche che il Paese si appresta a vivere nei prossimi mesi, altro che stati generali dell’economia.
Maratea da un lato e Metaponto da quello opposto rappresentano punti ineguagliabili di bellezza e strategicità della presenza della Società di trasporto più grande del Paese in Basilicata.
Non è, e non potrà mai essere vera la storiella che la rete di vendita verrà implementata da self automatiche per dare la possibilità ai clienti di venire in possesso del titolo di viaggio, se così fosse significherebbe che potremmo chiudere in poco tempo tutte le biglietterie del Paese perché facilmente sostituibili da semplici macchiette emettitrici ?
È doveroso sottolineare infine le agghiaccianti parti finali della relazione di accompagno alla decisione di chiusura delle biglietterie che secondo il Dirigente del Dipartimento Trasporti, i – ……locali delle biglietterie possono essere concessi gratuitamente ad associazioni, Comuni e/o attività commerciali ’’che possono essere tra l’altro autorizzate alla vendita di titoli di viaggio ’’ ….-, non comprendendo che Trenitalia, invece di creare posti lavoro, sopprime quelli già esistenti con il bene placido di chi ha deciso di non tutelare i lucani ma gli interessi dell’Azienda.
Il comunicato si chiude con l’appello della Segreteria della Fit Cisl:
– di rimane disposizione della Corte dei Conti, per censurare il comportamento di quanti hanno contribuito a ledere il diritto alla mobilità sopprimendo i due punti di eccellenza della rete Lucana di vendita di Trenitalia che si era impegnata con la sottoscrizione all’evoluzione del sistema produttivo e non alla razionalizzazione dei punti di vendita citati;
– invochiamo l’intervento del Ministro dei Trasporti per una censura del comportamento di Trenitalia che si è lanciata a sopprimere unilateralmente le biglietterie di Metaponto e Maratea in un momento di forte intensificazione della circolazione dei passeggeri, che magari avrebbero avuto intenzione di conoscere la Basilicata, anche dopo Matera 2019 ma non gli è data la possibilità di comprare il biglietto, perché la strategia societaria è quella di sostituire le persone con le Self e non vendere i titoli di viaggio;
-si confida infine nell’intervento di tutti i gruppi consiliari, con un ringraziamento obbligatorio che va al Consigliere Mario Polese che ci ha fornito il materiale per fare le riflessioni qui riportate. Si confida inoltre che altri Gruppi Consiliari ai quali doverosamente trasferiamo tutte le preoccupazioni che sono emerse dalla lettura attenta delle note, facciano sentire la propria voce nei confronti dell’irresponsabile provvedimento.
Risposta assessore alle Infrastrutture e Mobilita, Donatella Merra a Fit Cisl su chiusura biglietterie Trenitalia
“In merito alla chiusura delle biglietterie di Maratea e Metaponto di Trenitalia la FIT CISL rivolge un attacco strumentale alla Regione Basilicata, facendo riferimento a una nota dell’Ufficio Trasporti in risposta a una mozione dei consiglieri di minoranza. I sindacati in data 10 maggio 2019 hanno sottoscritto con Trenitalia un verbale sulla chiusura delle biglietterie. E’ doveroso stigmatizzare l’evidente comportamento strumentale, a cui i rappresentanti sindacali della FIT CISL sono peraltro avvezzi, che in tal caso addirittura mostra in maniera eclatante la poca avvedutezza e la pericolosità delle azioni poste in essere, che a tutto mirano, tranne che alla difesa dei diritti dei lavoratori. Si precisa che nel verbale del 2019, per il quale le Organizzazioni Sindacali hanno concordano il percorso presentato, Trenitalia espressamente confermava la chiusura delle biglietterie di Maratea e Metaponto entro novembre 2019, prevedendo contestualmente di assegnare le risorse alle attività antievasione – assistenza, mantenendo la medesima sede lavorativa. Nello stesso era inoltre precisato che, fermo restando la ricollocazione, l’Azienda, compatibilmente con le esigenze tecnico organizzative, avrebbe verificato nel tempo la fattibilità di eventuali esigenze di diversa assegnazione, anche nell’ambito delle altre società del Gruppo. Stupisce pertanto il contenuto della nota di FIT CISL che, tra l’altro, risulta completamente irricevibile anche in termini di forma e toni utilizzati. Stupisce ancor più che un simile comportamento trovi sponda in alcuni Consiglieri regionali, che hanno fornito al Sindacato la nota dipartimentale, forse inconsapevoli del fatto che il sindacato già da un anno aveva espressamente sottoscritto la decisione con Trenitalia. E’ invece comprovabile come la scelta di Trenitalia, attuata in molteplici stazioni in tutta Italia, tra cui Vasto, Spoleto, Perugia, non sia condivisa dalla Regione e che proprio l’azione posta in essere dalla Regione abbia consentito di posticipare la chiusura delle due biglietterie, inizialmente prevista ed avvalorata dal sindacato entro novembre 2019. Ad oggi risulta infatti che le due unità interessate siano ancora in sede seppur in smart working per l’emergenza COVID-19”.