La terza commissione consiliare, presieduta da Piergiorgio Quarto (Basilicata positiva) e riunita nell’aula Di Nardo, ha audito Massimo De Salvo, Presidente Confapi di Matera, in merito alle tematiche delle estrazioni di materiale fluviale, cave, turismo e smaltimento reflui civili.
“Comprendiamo le difficoltà di inizio consiliatura e ora quelle dovute al covid 19, ma dopo sette mesi dalla richiesta di incontro all’assessore Rosa non abbiamo avuto risposta”. Lo ha detto in audizione il presidente Confapi di Matera Massimo De Salvo che ha evidenziato come l’associazione da lui rappresentata si sia sempre distinta per l’approccio propositivo teso a trovare soluzione ai problemi dei propri associati. “Abbiamo sollecitato – ha continuato – l’assessorato ad approvare il piano cave e di riattivare il tavolo tecnico di confronto ma ad oggi nessuna risposta è arrivata. E’ necessario avere un unico sportello cui l’imprenditore può rivolgersi e le lungaggini della macchina amministrativa dell’assessorato all’ambiente danneggiano e non poco gli imprenditori che per la richiesta di sistemazione degli argini ricevono riposte anche dopo quattro anni”. Sollecitato poi il nuovo commissario straordinario ad utilizzare i fondi esistenti per la erosione delle coste per far lavorare le imprese locali e anche per far trovare spiagge adeguate ai turisti. Altri problemi evidenziati quello del rinnovo delle concessioni per le spiagge perché gli imprenditori non possono programmare investimenti e quello dello smaltimento dei reflui civili per i quali le imprese locali subiscono la concorrenza sleale da parte di quelle delle regioni limitrofe dove i costi per lo smaltimento sono molto più bassi. Sull’estrazione del materiale dai fiumi è intervenuto l’altro rappresentante della Confapi, Pinto che ha sollecitato “una maggiore celerità nelle risposte sui progetti presentati dagli imprenditori e la possibilità, così come avvenuto nel 2005 a seguito di una delibera di Giunta, poi ritirata, di poter avere autorizzazioni per almeno due anni garantendo la sistemazione delle sponde, degli alvei e degli affluenti dei fiumi.
Sull’erosione delle coste il presidente Quarto ha precisato che “il commissario straordinario si è già attivato ed oggi c’è stato un decreto del Presidente per utilizzare i fondi a disposizione. Ci sarà poi la riprogettazione di tutta la fascia ionica e gli operatori del luogo e i sindaci hanno evidenziato l’inefficienza dei cordoni e delle pietre posizionate prima”.
Alla discussione seguita all’audizione sono intervenuti i consiglieri Braia, Acito, Carlucci e Cifarelli.
Successivamente la commissione ha ascoltato Gianfranco Mancini, Segretario della Commissione regionale Abi della Basilicata, sull’avanzamento della situazione prestiti in Basilicata.
“Abbiamo dati positivi – ha detto Mancini – sulla moratoria, e le banche sono state in grado di far sì che i prestiti nel periodo potessero essere prorogati nel tempo. Si parla in Italia del 90 per cento di pratiche approvate. Per quanto riguarda l’altra misura, quella dei prestiti fino a 25 mila euro o superiori inizialmente i dati erano bassi ma man mano sono andati crescendo. Ad oggi, in Basilicata sulle domande di prestito totali abbiamo avuto a Matera 2157 domande di finanziamento accolte per un importo di 79 milioni di euro e a Potenza 3340 per 106 milioni di euro. Per quanto riguarda quelle fino a 25mila euro, a Matera 2051 per 40 milioni di euro e a Potenza 3199 per 62 milioni di euro. All’inizio c’è stato un rallentamento sull’accoglimento delle domande perché la procedura era stata presentata come eccessivamente semplice e le banche si sono trovate di fronte ad una miriade di richieste che hanno mandato in tilt i loro sistemi informativi. Inoltre c’è stato un problema di carattere normativo in quanto si sovrapponevano norme nuove a quelle già esistenti. Le banche non possono concedere crediti se non fanno una piccola istruttoria e oggi è prevista una piccola autocertificazione da parte del richiedente il prestito che solleva in parte gli istituti di credito da responsabilità. Bene il sistema della leva finanziario adottato che dovrebbe accompagnarsi a quello della cessione di somme a fondo perduto. A maggio 2020 i prestiti a famiglie e imprese sono aumentati dell’1,5 per cento in Italia rispetto ad un anno fa. I tassi di interesse sui prestiti sono in ulteriore diminuzione”.
Sono intervenuti sull’argomento, oltre al presidente Quarto, i consiglieri Acito e Braia.
La commissione ha quindi avviato la discussione sulla proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri Sileo e Cariello (Lega) che modifica la legge regionale n. 24/2007 “Norme per l’assegnazione, la gestione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Zullino che ha illustrato la proposta e presentato un emendamento, la consigliera Carlucci, che ha presentato un ulteriore emendamento, e i consiglieri Bellettieri, Cifarelli e Braia.
Avviato infine l’esame della proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Acito, Bellettieri e Piro (Forza Italia) che modifica ed integra la legge regionale 6 agosto 1997, n.38 “Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia in difesa del territorio a rischio sismico”.
La proposta è stata illustrata dal consigliere Acito che ha comunque chiesto di audire il dipartimento interessato e gli ordini professionali. Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Bellettieri.
Hanno partecipato ai lavori della terza commissione, oltre al presidente Quarto, i consiglieri Carlucci (M5s), Acito e Bellettieri (FI), Baldassarre (Idea), Braia (IV), Cifarelli (Pd) e Zullino (Lega).