“I lavori per la realizzazione delle sezioni Preistoria e Civiltà rupestre del Parco della storia dell’uomo, saranno realizzati nel pieno rispetto del patrimonio storico e naturalistico delle aree di intervento. La stessa idea progettuale, validata dopo numerose conferenze di servizio dalla Soprintendenza, si basa sui concetti dell’ecosostenibilità e della compatibilità ambientale e ha come obiettivo quello di accrescere il potenziale attrattivo e turistico dei luoghi”.
E’ quanto sostiene l’assessore ai Parchi della Storia dell’Uomo, Simona Orsi che aggiunge: ”E’ opportuno inoltre sottolineare che l’attività di comunicazione relativa ai progetti del Parco della Storia dell’Uomo è affidato alla società vincitrice di un apposito bando di gara indetto da Invitalia. Su sollecitazione del Comune di Matera, la società aveva organizzato, per il 21 marzo 2020, un evento pubblico per permettere ai progettisti (anch’essi vincitori di una gara indetta da Invitalia) di illustrare alla città i loro disegni e le modalità di intervento. E’ superfluo rilevare che l’iniziativa non si è svolta per le note restrizioni legate all’emergenza sanitaria da COVID-19. Contiamo comunque di riproporre l’iniziativa nelle prossime settimane visto l’attenuarsi delle misure di contrasto alla diffusione del coronavirus. Abbiamo chiesto a Invitalia, inoltre, di stilare un cronoprogramma dettagliato dei lavori per venire incontro alle esigenze sollevate dalle organizzazioni di rappresentanza delle guide turistiche che legittimamente lamentano l’assenza di informazioni sui progetti che si ripercuote sulla vendita dei pacchetti di visita. Nei prossimi giorni convocheremo un incontro per confrontarci sulla questione ma è chiaro che l’investimento della città sui Parchi non può più subire rallentamenti di alcun tipo. Siamo convinti – conclude l’assessore Orsi – che quest’opera possa rappresentare un valore aggiunto per il nostro territorio nella competizione legata all’attrazione di un turismo consapevole, sensibile ai temi della sostenibilità ambientale e alla ricerca di percorsi storico-naturalistici in cui è possibile coniugare ecologia e cultura. Se la strategia condivisa da tutti dev’essere quella di permettere ai visitatori della città di scoprire la sua storia e di consentire l’incremento dei tempi di permanenza media dei turisti, il Parco della Storia dell’Uomo si colloca in maniera coerente con questo intendimento”.