Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi nel pomeriggio di oggi, ha approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Fi, Lega, Idea, Bp e 6 astensioni di Iv, M5s, Pd) la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale avente ad oggetto: “Variazioni del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2020-2021-2022 del Consiglio regionale per la sottoscrizione dei nuovi contratti di fornitura del servizio di pulizia e del servizio di vigilanza e portierato, nonché dell’aggiudicazione del servizio di supporto all’attuazione delle disposizioni dettate dal Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali”.
Per il servizio di vigilanza armata, custodia-portierato e di altri servizidi vigilanza presso le sedi del Consiglio regionale il maggior fabbisogno finanziario per la sottoscrizione del nuovo contratto è pari a 159.797,02 euro per il 2021 e 1.662.496,01 euro per gli anni dal 2022 al 30 giugno 2025; per il servizio di pulizia, smaltimento rifiuti, derattizzazione, disinfestazione e disinfezione degli uffici del Consiglio regionale della Basilicata, è pari a 109.170,54 euro per l’anno 2020; per i servizi di supporto riferiti all’attuazione delle disposizioni dettate dal regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali del Consiglio regionale, nonché alla libera circolazione di tali dati è pari a 10.000,00 euro per l’anno 2020.
Sono intervenuti nel dibattito oltre al presidente dell’Assemblea, Carmine Cicala, i consiglieri Luca Braia (Iv), Carmela Carlucci (M5s), Marcello Pittella e Roberto Cifarelli(Pd), Gerardo Bellettieri e Vincenzo Acito(Fi), Massimo Zullino e Tommaso Coviello (Lega).
Collegato al provvedimento è stato approvato all’unanimità un ordine del giornoa firma del consigliere Braia (Iv), con il quale si impegna il presidente Bardi e il Governo regionale affinché “vengano messe in campo tutte le azioni utili a tutelare la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, addetti al servizio di pulizia del Consiglio regionale, interessati dal taglio delle ore lavorative a seguito della nuova organizzazione da parte del nuovo gestore del servizio”.
Nel documento si sottolinea che “a seguito della gara per l’affidamento del servizio di pulizie, la nuova impresa aggiudicataria del servizio ha messo in campo una nuova organizzazione, prevedendo un taglio agli operai addetti di migliaia di ore lavorative; i tagli previsti tolgono migliaia di ore, in particolare agli operai, ore che vengono attribuite in numero maggiore ai coordinatori per le stesse e identiche attività effettuate sino ad oggi”. Nell’odg viene evidenziato che “il servizio viene espletato da lavoratori e lavoratrici che risiedono a diversi km di distanza e che si trovano, dunque, ad affrontare spese per raggiungere il posto di lavoro e che la riorganizzazione prevista da parte della nuova gestione del servizio non può penalizzare gli addetti che vengono utilizzati per poche ore lavorative al giorno e che di conseguenza si vedono tagliare la già misera retribuzione”.
Giu 26