“Meritevole di attenzione e da condividere l’iniziativa delle sei società sportive professioniste lucane che hanno deciso di proporre un progetto che ha come obiettivo la promozione e la valorizzazione della pratica sportiva in Basilicata, esaltandola anche come terra ricca di risorse e bellezze turistiche. Bisogna infatti iniziare a ragionare già in prospettiva post coronavirus non perdendo occasione per far conoscere al mondo intero le forti capacità attrattive della nostra regione”. Lo afferma il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto che aggiunge: “purtroppo molti sono i settori che loro malgrado hanno subito dal fattore pandemico danni non solo economici ma anche strutturali nel naturale svolgimento delle loro attività. Rientrano in questo contesto le società sportive, in particolar modo quelle a carattere professionistico, poche ma importanti in Basilicata. Queste hanno perso introiti rilevanti provenienti da tempo dagli sponsor abituali, alle prese con gli effetti devastanti della crisi economica da Covid 19 e non in grado pertanto di fornire più gli abituali e vitali sovvenzionamenti allo sport lucano di portata nazionale”. “Importante quindi – continua – cercare finanziamenti alternativi, utilizzando enti istituzionali come la Regione Basilicata. Avviando magari un’importante promozione del territorio lucano avvalendosi del binomio Sport e Salute. Le sei società professionistiche ad oggi presenti in Basilicata hanno deciso di esibire sulle divise sportive, sui canali social e in tutte le manifestazioni che le vedranno protagoniste, la significativa scritta ‘Basilicata terra di Sport e Salute’. In questo modo la Regione Basilicata potrebbe usufruire con costi irrisori di un importante veicolo di promozione e al contempo potrebbe aiutare con interventi economici mirati i deficitari bilanci delle società sportive in questione. Un’operazione intelligente, proficua per tutti, in grado di aiutare lo sport lucano di livello, espressione della passione di tanti tifosi al seguito”. “Il Presidente Bardi e l’assessore allo sport Cupparo – dice Quarto – devono creare le condizioni affinchè il progetto giunga a felice conclusione. La crisi economica produce effetti negativi purtroppo in ogni settore anche collaterale, pertanto a ragion veduta in un momento così particolare azioni sinergiche in perfetta simbiosi diventano fondamentali. Ben vengano iniziative a carattere strategico per politiche di rilancio concreto e per avviare strategie di sviluppo economico. Lo sport costituisce poi da sempre, anche a livello professionistico, un interessante strumento per avvicinare le giovani generazioni all’esercizio proficuo di attività utili allo sviluppo non solo fisico, ma anche delle capacità relazionali di rapportarsi con i coetanei. Non solo mera competizione, ma anche comunicazione che utilizzando rappresentazioni fatte da semplici comportamenti comprensibili capaci di esprimere stati d’animo, emozioni, sentimenti, ma anche esternare una condizione umana, permettano allo sport di diventare un linguaggio universale, una sorta di condivisione di valori che concorrono all’unità degli individui stessi”. “Perciò – conclude – aiutiamo lo sport in tutte le sue forme, non releghiamolo ingiustamente ad un ruolo secondario o di scarsa rilevanza sociale”.
Giu 27