La Procura di Lecce ha chiuso le indagini sulle presunte violenze private aggravate e falsi commessi, tra ottobre e novembre 2015, dal magistrato della Procura di Trani, Michele Ruggiero, ora pm a Bari, ai danni di due testimoni in una indagine che Ruggiero stava conducendo. I testi – secondo l’accusa – sono stati costretti “con modalità intimidatorie e violenze verbali” a dichiarare di essere a conoscenza di alcuni episodi di consegna di tangenti.
Al magistrato si contesta anche il reato di falso ideologico per aver omesso i dettagli dei verbali di sommarie informazioni di altri tre testimoni. Una delle accuse di falso è contestata al Pm in concorso con un poliziotto della Digos di Bari, Michele Tisci.
Giu 29