Si è risolto con un mancato accordo l’incontro tra ArcelorMittal e sindacati in merito alla proroga, dal 6 luglio e per 4 settimane, degli ammortizzatori sociali che interesserà un numero massimo di 8.153 dipendenti dello stabilimento di Taranto attraverso la Cassa integrazione con casuale Covid 19. L’azienda oggi ha ribadito che andrà avanti ugualmente con la procedura in quanto la stessa “si rende necessaria per una caduta degli ordinativi a seguito della contrazione del mercato dell’acciaio scaturita dal post pandemia”.
Fim, Fiom e Uilm spiegano in una nota di aver “avanzato delle richieste in merito all’integrazione salariale, alla diminuzione del personale coinvolto dalla Cigo ed a una rotazione equa dei lavoratori a parità di mansione”.
Lug 01