Sul sintetico di via Laterza e' ripresa la preparazione del Fc Matera in vista della prossima gara interna contro il Giuliano. Tre le novita' in prova: il difensore centrale Raimondo Catalano, 34 anni, ex Brindisi (serie D), il centrocampista di Giulianova Luca Campanile, 33 anni e una carriera costellata da diverse presenze in serie C, l'ultima a Celano (C2, girone C) e l'attaccante Francesco Passiatore (nella foto con la maglia del Taranto), 36 anni, prelevato dalla Pro Vasto. Tutti e tre potrebbero presto diventare i nuovi acquisti del Fc Matera. Passiatore, che vanta anche presenze in serie A con la maglia del Brescia e ha calcato tutti i campi di B, C1 e C2 è sicuramente il bomber di razza atteso dalla tifoseria, anche se l'età non è proprio quella di un ragazzino. Legata al bomber Passiatore anche una incredbile vicenda di mobbing, della quale è stato passando dall'Ascoli al Taranto al termine della stagione 2001-2002. Con il Taranto firma un biennale, che scade nel 2004. Alla scadenza dell’impegno, propone, e il calciatore accetta, il rinnovo del contratto economico per altri tre anni protraendolo quindi fino a giugno del 2007. Durante la stagione sportiva 2004/2005 succede però quello che purtroppo ultimamente accade a più di qualche società professionistica: il Taranto fallisce. La società prosegue comunque regolarmente il campionato e dalle ceneri della società fallita sorge la nuova Taranto Sport S.r.l. che ne rileva il titolo sportivo.
Nel frattempo Passiatore, nel gennaio 2005, subisce un infortunio di gioco che gli impedisce di dare le prestazioni sino alla fine del torneo 2004/2005. A questo punto inizia per lui una vera e propria odissea; la nuova società non solo si disinteressa dell’infortunio, ma
tenta in tutti i modi di chiudere il rapporto esistente. A inizio stagione 2005/2006 Francesco Passiatore si è completamente ristabilito e, chiuso l’infortunio, è pronto a riprendere l’attività,
ma il Taranto non è dello stesso avviso; anziché convocarlo per il ritiro pre-campionato, lo invita a presentarsi per le visite mediche, glissando sul fatto che il giocatore avesse già consegnato idonea attestazione di abilità alla pratica agonistica rilasciata da apposito Centro autorizzato, su indicazione della società stessa, che aveva così voluto risparmiare anche i soldi per l’idoneità. Pur tuttavia la società insiste per ulteriori visite mediche e non permette al calciatore di partecipare agli allenamenti con la prima squadra, costringendolo quindi ad attivare la procedura ex art. 10 e 16 dell’Accordo Collettivo, vigente in serie C, con la richiesta di reintegra e di risarcimento del danno (il calciatore verrà poi reintegrato, ma con un mese e mezzo di ritardo dalla sua richiesta).Va intanto ricordato che, per ottenere le mensilità da gennaio a giugno 2005 più i rimborsi delle spese sostenute direttamente dal calciatore per l’infortunio subito, si è dovuto ricorrere al Collegio Arbitrale di Lega e le relative somme dovute sono state liquidate con un anno di ritardo.
Nel frattempo il calciatore, reintegrato ma mai pagato dalla società, doveva inoltrare reclamo anche per le mensilità di luglio, agosto, e settembre 2005; reclami tenuti in sospeso in quanto, a luglio dello stesso anno, la società aveva chiesto la risoluzione del contratto adducendo
che, dalla data dell’infortunio alla chiusura dello stesso, erano già trascorsi più di sei mesi; cosa naturalmente non vera ma solo recentemente, complici i rinvii e i ritardi delle riunioni del Collegio Arbitrale, veniva rigettata la richiesta del Taranto e lo stesso condannato a pagare gli stipendi sopra menzionati. Naturalmente è ad oggi pendente anche il ricorso per ottenere le mensilità da ottobre 2005 a giugno 2006 (il ricorso è stato spedito il 25 luglio 2006 e a dicembre non è ancora stata fissata l’udienza!).
Ma la storia non finisce qui. Al termine della stagione 2006/2007, nel mese di luglio Passiatore presenta come l’anno precedente, regolare certificato di idoneità all’attività sportiva agonistica e partecipa, assieme a tutta la prima squadra, al ritiro pre-campionato e agli allenamenti. Sembrerebbe tutto a posto, ma in realtà non è così; di fatto il Taranto continua con i suoi comportamenti a discriminare, emarginare, umiliare e minare la dignità del calciatore fino ad escluderlo nuovamente dagli allenamenti, a novembre 2006, sostenendo che il certificato medico presentato ad inizio stagione non è conforme alle
non gli è permesso di allenarsi; si accinge vigenti normative. Francesco Passiatore, che potrebbe diventare molto presto il nuovo bomber del Matera, ha predisposto un altro ricorso per denunciare il grave mobbing che la società ha attuato pesantemente nei suoi confronti e per chiedere un nuovo risarcimento del danno, ma comunque non ha percepito lo stipendio dal Taranto da oltre un anno ed è stato costretto a ricorrere persino alle cure di un neurologo.
Proprio nella scorsa stagione il bomber ha cominciato il campionato con il Taranto e poi a gennaio si è trasferito nella Pro Vasto.
Raimondo Catalano arriva invece dal Brindisi, società che lo aveva ingaggiato nel dicembre 2006, dopo una breve sosta nel Francavilla Fontana (Eccellenza pugliese). Nella stagione 2005-2006 con la maglia del Monopoli e sotto la guida di mister Pino Giusto, Catalano aveva conquistato la promozione dalla serie D alla C2 dopo i play off.
Non ha svolto la partitella ma si e' aggregato nuovamente al gruppo il brasiliano Wilson Dos Santos, 26 anni, gia' a Matera giovedi' scorso in occasione del memorial Dino Rago con Real Altamura e Project Matera. Wilson Dos Santos arriva per la prima volta in Italia direttamente dall'Arabia Saudita, dove ha disputato la serie A con una squadra araba. Il dirigente Tommaso Perniola chiarisce la posizione della societa' in relazione alle mosse di mercato: "Sono in prova tre giocatori ma nessuno ha la certezza di vestire la maglia biancoazzurra. Sara' il mister a valutare l'eventuale ingaggio d'intesa con la società".
Michele Capolupo