Rosanna Travascia: “Vacanze estive tech-free per gli studenti post Covid”. Di seguito la nota integrale”.
Al via le vacanze estive per gli studenti italiani che, da Marzo, sono stati sempre On-line, in conseguenza dell’attuazione della didattica a distanza che le scuole hanno dovuto implementare in questi complicati mesi di emergenza da Covid 19. L’apprendimento “sincrono”, cioè focalizzato su messaggi istantanei con un feedback immediato tra compagni di classe e insegnanti, ha sostituito la didattica ordinaria, Off-line, basata su un apprendimento “asincrono”, in cui ciascuno può apprendere secondo i suoi ritmi, rispettando le singole esigenze e lasciando il tempo adeguato per riflettere sui contenuti. Si tratta di una rivoluzione che ha stravolto la vita di docenti e di discenti che non erano abituati a un tale bombardamento tecnologico. E’ stato un cambiamento repentino per le scuole italiane, sia dal punto di vista dell’insegnamento che dell’apprendimento. Ciò va quindi, in qualche modo compensato durante l’estate, cercando di riportare gli alunni verso una dimensione in cui la componente tecnologica sia limitata. Comunque, sarebbe auspicabile mantenere un occhio verso un “dovere” dalla scadenza non impellente per agevolare lo sviluppo nel senso di autonomia e di gestione del proprio tempo, ingredienti indispensabili nella vita. Dunque, compiti “alternativi”, consistenti nella lettura dei libri e nella revisione di appunti delle lezioni e delle mappe concettuali e sfruttando anche l’ambiente come aula didattica “decentrata”: escursioni a mare, in montagna, nei parchi naturali, alla riscoperta dei piccoli borghi e dei giochi all’aria aperta, mangiando “home made” e bio: una vacanza sostenibile, flessibile e nazionale: “Didattica-Mente Corporea”, per una “griglia” plurima del processo apprenditivo, spaziando su aspetti pedagogici, antropologici, biologici e affettivo-relazionali in un “ubertoso dialogo” tra mente e corpo.
Lug 03