“ Assisto, in questi giorni, a devianti rappresentazioni delle vicende, e, mi dispiace dirlo, ciò avviene da parte di rappresentanti sindacali, con i quali mi confronto ogni giorno con metodo sempre improntato a risolvere le singole vertenze”. Lo afferma l’Assessore Cupparo in merito alla vicenda legata alla Fonte Itala.
L’assessore nei giorni scorsi ha incontrato i lavoratori della Fonte Itala che gli hanno rappresentato la problematica legata al trasferimento delle concessioni alla nuova proprietà. Subito dopo ha incontrato il rappresentante della FLAI CGIL, Esposito, a cui ha riferito che “fin quando la proprietà della Fonte Itala non sarà titolare delle concessioni il Dipartimento Attività Produttive non ha alcuna competenza in merito”.
Al rappresentante della Cgil inoltre ha riferito di aver sottoposto la problematica al Dipartimento interessato; di non poter intervenire nel corso di una procedura amministrativa in atto da parte degli uffici preposti e che non c’era alcun motivo di rincontrare i lavoratori fin quando la vicenda amministrativa non fosse definita.
Oggi il rappresentante FLAI CGIL, Esposito, lamenta il fatto che l’assessore Cupparo si era “impegnato a convocare le parti in tempi brevi”.
Il rappresentante della FLAI CGIL – dice l’assessore – dovrebbe farci capire quali siano le parti.
Può un Dipartimento convocare un altro Dipartimento nel corso di una procedura amministrativa in atto?
Può incontrare una proprietà che non è titolare di concessione?
Ci vuole chiarezza nel rappresentare all’esterno le problematiche di una vicenda che – evidenzia Cupparo – lascia 6 addetti senza retribuzione e soprattutto si esige capacità nel determinare bene le parti in causa.
Fare i primi della classe e non rappresentare i fatti, nella semplice realtà degli stessi, non aiuta la soluzione delle vertenze che ci troviamo ad affrontare.
Lug 03