Ancora in salita la curva epidemica in Italia, che segna un aumento per il quinto giorno consecutivo. Oggi sono 223 i nuovi casi, di questi, 115 sono in Lombardia, il 51,5 per cento del totale in Italia. Il numero totale dei casi sale così a 241.184. Un aumento legato però anche al boom di tamponi, 77.096 in un giorno, contro i 53.243 di ieri. I guariti in 24 ore sono 384 (ieri 366), per un totale di 191.467.
Le vittime nelle ultime 24 ore sono invece 15, in calo rispetto alle 30 di ieri. I morti per coronavirus salgono così a 34.833, secondo i dati del ministero della Salute.
Per effetto di questi dati, scende di altre 176 unità il numero dei malati attuali in Italia, che sono ora meno di 15mila, come non succedeva dal 13 marzo (per l’esattezza, gli attualmente positivi sono 14.884). E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Rallenta il calo dei ricoveri rispetto alla media degli ultimi giorni: solo 7 posti letto in meno in regime ordinario (i ricoverati sono ora 956), mentre le terapie intensive calano di 3 unità e sono in tutto 79. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.849, 166 in meno rispetto a ieri.
I dati regione per regione
Improvvisa fiammata dei contagi in Veneto, regione dove la battaglia sembrava vinta e che invece – ha informato Luca Zaia – ha visto risalire il rischio da ‘bassò ad ‘elevato’, con l’R con T salito da 0,43 a 1,63. Un’impennata dei casi – al momento sotto controllo – dovuta ad focolaio scoperto a Vicenza: un imprenditore rientrato da un viaggio in Bosnia, che dopo i sintomi aveva rifiutato anche il ricovero. Per questo il governatore ha annunciato che inasprirà le misure di prevenzione, chiedendo il ricovero coatto per chi rifiuta le cure.
In Lombardia sono stati registrati 115 positivi al coronavirus, di cui 35 a seguito di test sierologici e 34 ‘debolmente positivì e 4 morti. Ieri, a fronte di 9.440 tamponi, c’erano stati 98 positivi e 21 morti. Dall’inizio dell’epidemia i morti sono 16.675. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.758 tamponi (totale 1.064.173), i guariti/dimessi sono stati 261 (67.871 in totale, 65.548 guariti e 2.323 dimessi).
Contagi in lieve calo oggi nel Milanese, dove si sono registrati 24 nuovi casi di coronavirus, di cui 12 in citta’. Questi i dati giornalieri sull’epidemia di coronavirus, diffusi dalla Regione Lombardia. Ieri nella Città metropolitana si erano contati 28 nuovi casi, di cui 17 a Milano.
“Abbiamo confrontato i numeri con i dati del passato, con lo storico degli anni precedenti: fino a febbraio 2020 i dati sono chiari, non c’è un picco che esca da un livello di riferimento storico. Questo vale per i mesi novembre-dicembre 2019 e gennaio-febbraio 2020”. Così Alberto Zucchi, responsabile del servizio epidemiologico dell’Ats di Bergamo, nel corso di un approfondimento Facebook su ‘Lombardia Notiziè sul tema delle polmoniti nella provincia di Bergamo.
In Valle d’Aosta, l’indice R(t) relativo al contagio Covid-19, come calcolato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) negli ultimi 14 giorni, risulta a oggi essere zero. Nelle ultime 48 ore è stato registrato un nuovo caso positivo Complessivamente ora i contagiati sono quattro, tre ricoverati all’ospedale Parini e uno in isolamento domiciliare. E’ quanto riporta il bollettino dell’Unità di crisi. Il numero totale di morti è sempre 146 (73 donne e 73 uomini, età media 83 anni). I pazienti positivi dall’inizio della pandemia sono 1.196 mentre i guariti sono 1.046 (uno in più rispetto a mercoledì scorso).
Ventisette nuovi positivi – di cui 18 asintomatici individuati grazie allo screening regionale – e due decessi, una donna e un uomo, in provincia di Reggio Emilia e in provincia di Parma. Complessivamente, da inizio epidemia, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.267, i casi di positività a 28.562. I nuovi tamponi effettuati sono 4.403, che raggiungono così complessivamente quota 508.691, a cui si aggiungono altri 1.559 test sierologici, fatti sempre da ieri, per un totale di 158.966. Le nuove guarigioni sono 17 per un totale di 23.284, l’81,52% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.011 (8 in più rispetto a ieri).
Dopo una assenza forzata di oltre tre mesi causa coronavirus, quotidiani e periodici tornano nei bar dell’Emilia-Romagna. A partire da domani, sabato 4 luglio, sarà infatti possibile tornare a sfogliare giornali e stampa periodica. Ammesse di nuovo anche le carte da gioco, e altri giochi di societa’, all’interno di locali pubblici: ma bisogna usare le mascherine e a rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro. Sono questi alcuni dei contenuti della nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
Quinto giorno consecutivo senza decessi, in Liguria. I morti da inizio pandemia restano, dunque, 1.558. Nelle ultime 24 ore, sono tre i nuovi casi di positività registrati, che fanno salire il totale complessivo a 9.987. Sono 42, invece, i nuovi guariti, con il bilancio delle persone che hanno ottenuto il secondo tampone consecutivo negativo che cresce a 7.123. Dopo l’anomalia di ieri, tornano a calare i contagiati attualmente presenti sul territorio regionale: ne restano 1.306, ovvero 39 meno di ieri. Sono 43 le persone ricoverate in ospedale, una in meno nelle ultime 24 ore, mentre restano tre i pazienti in terapia intensiva. Crescono di tre unità i positivi in isolamento domiciliare: attualmente ce ne sono 240. E salgono anche i soggetti in sorveglianza attiva: +38 rispetto a ieri, 448 in totale. Nelle ultime 24 ore, sono stati effettuati 1.414 tamponi, con il totale che sale a 151.324.
In Toscana 9 nuovi casi di Coronavirus, 3 decessi e 7 guarigioni nell’ultima giornata. Lo riferisce il bollettino dell’agenzia regionale di sanità e dell’unità di crisi. Sette dei 9 nuovi casi fanno parte di un cluster nel comune di Impruneta, in provincia di Firenze, isolato durante la campagna di tracciamento dei contatti di 2 contagiati accertati mercoledì scorso. Inoltre, viene precisato dalla Regione, dei 7 nuovi casi registrati nella cittadina fiorentina 5 sono asintomatici e 2 pauci-sintomatici. Dall’inizio dell’epidemia salgono così a 10.267 i contagiati, a 8.832 i guariti e a 1.112 i deceduti. Lieve crescita oggi dei ricoverati in area Covid: sono in tutto 16 (+2 rispetto a ieri). Mentre resta stazionario il dato dei pazienti in cura in terapia intensiva: 3.
“Oggi registriamo un dato di 11 casi positivi e un decesso. A Roma città si registrano sette nuovi casi, mentre il valore Rt è in calo”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino dell’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio. “Per quanto riguarda l’Irccs San Raffaele Pisana la struttura è stata completamente svuotata dei pazienti per procedere alla sanificazione degli ambienti”. D’Amato ha anche sottolineato che “nella Asl Roma 2 si registra un caso positivo e riguarda un bambino di 10 mesi rientrato dal Pakistan”.
In Abruzzo rispetto a ieri si registrano 6 nuovi casi, dall’inizio dell’emergenza sono stati registrati 3298 positivi. . Lo comunica il Servizio prevenzione e tutela della salute dell’assessorato regionale alla Sanità precisando che 27 pazienti (-1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 0 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 129 (-3 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 156, con una diminuzione di 4 unità rispetto a ieri. Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 108363 test.
Nelle Marche sono scesi a 6 i pazienti ‘Covid-19′ complessivamente ricoverati negli ospedali, 2 meno di ieri: per il venticinquesimo giorno consecutivo le terapie intensive sono vuote, così come – per il quarto giorno consecutivo – non ci sono pazienti nelle aree di semi-intensiva; sono 6 i posti letto impegnati nei reparti non intensivi e sono vuote anche le degenze dedicate ai post acuti. Infine, sono 7 gli ospiti della struttura territoriale di Campofilone (Fermo). Il totale dei pazienti dimessi e guariti è salito a 5.575 (11 in più rispetto a ieri), i positivi in isolamento domiciliare sono diventati 221 (9 in meno rispetto a ieri), mentre le vittime registrate sono 987. Lo si apprende dal secondo aggiornamento quotidiano del Gores, il gruppo operativo regionale che coordina l’emergenza sanitaria.
Sono 10 i positivi al Covid-19, su 2.441 tamponi effettuati, registrati oggi in Campania. I dati emergono dal Bollettino ordinario dell’Unità di Crisi della Regione Campania. In evidenza anche gli zero decessi e i 3 guariti. I dati generali sono, quindi, così aggiornati: positivi 4.712, tamponi effettuati 289.253, deceduti 432. I totalmente guariti sono 4.083.
Sette nuovi contagi da Covid-19 nella città di Mondragone, dove sale a 74 il numero degli attualmente positivi. È quanto riporta il bollettino odierno dell’Asl di Caserta. Sono in totale 83 i contagi riferibili al focolaio registrato nella zona rossa dei Palazzi Cirio. Ai 43 casi di Covid-19 nei cinque condomini dove è ancora in vigore il lockdown, si aggiungono quindi altri 40 contagi nelle aree e nei comuni limitrofi. Oltre ai 74 casi di Mondragone ci sono 4 contagiati a Falciano del Massico, 3 a Sessa Aurunca, uno a Recale e uno a Carinola.
Dopo sei giorni senza contagi, il bollettino ufficiale della Regione Puglia registra tre casi di positività al Covid-19: due nel Barese e uno a Brindisi. Zero i decessi. Tra i due nuovi positivi in provincia di Bari è ricompreso il caso di Corato, reso noto ieri dal Comune sul sito istituzionale. Nessun decesso. I nuovi test effettuati nella regione sono 2.036, che portano a 184.749 il totale di quelli eseguiti da inizio emergenza. 3.879 sono i pazienti guariti e 109 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi registrati in Puglia è di 4.533.
Un nuovo contagio registrato in provincia di Sassari ma nessun decesso in Sardegna dall’inizio dell’emergena Covid-19. Complessivamente i casi positivi ono 1.369, 133 le vittime. E’ quanto emerge nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 86.534 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 6, nessuno in terapia intensiva, mentre 8 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.213 pazienti guariti (+1), più altri 9 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.369 casi positivi accertati, 253 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 101 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 876 (+1) a Sassari.
A Ragusa, in Sicilia, Tre cittadini del Bangladesh sono stati trovati positivi al Covid-19 dopo che a uno dei tre era stata riscontrata la malattia durante una visita medica all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa. Lo rende noto il sindaco di Ragusa, Peppe Cassi’. “I tre sono ora in isolamento controllato, mentre sono in corso le indagini previste dai protocolli sanitari per ricostruire i loro eventuali contatti, informa sempre il primo cittadino.
Il ministro Speranza: “La partita non è vinta ma la curva è stata piegata”
“La partita non è vinta, ma i numeri ci segnalano che la curva è stata significativamente piegata. Se questo è avvenuto è merito di un Paese che ha trovato energie e risorse”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al Consiglio nazionale della Uil pensionati, riconoscendo anche “il merito delle parti sociali” e “la grande unità nazionale” dimostrata in questa “crisi terrificante”. “Sono stati mesi molto duri – ha affermato – Mi sento di poter dire che le istituzioni e il sistema Paese hanno retto di fronte ad una prova così difficile”.
E per quanto riguarda l’annuncio del presidente del Veneto, Luca Zaia, di un’ordinanza con provvedimenti più severi dopo il rialzo dell’indice dei contagi nella regione, Speranza è stato netto: “La battaglia non è vinta – ha ribadito il minstro – È giusto tenere alta attenzione. In ogni occasione in cui è necessario dobbiamo essere pronti ad intervenire con immediatezza”.