Un atto dovuto dalla dirigenza de La Via Nicolaiana, quello al “Ministro dell’Armonia”, paziente costruttore di ponti di dialogo On. Pinuccio Tatarella, scomparso nel 1999 con il sogno inesploso nel cassetto di portare il suo Santo Nicola nel mondo con una europea “Via Nicolaiana”, che unisse appunto, in un filo logico ed armonico, Stati di vari Continenti. Lo scorso 29 giugno nella sede di Bari della Fondazione Tatarella è stato ricordato così, durante i lavori della conferenza stampa in cui si sono esposti gli avanzamenti in candidatura al Consiglio d’Europa del Cammino di San Nicola. E’ stato Pinuccio, nella sua proverbiale genialità, il primo ad aver pensato e coniato il termine e l’assetto iniziale della Via. Una vicenda ignota all’omonima Associazione Europea NikolaosRoute-LaViaNicolaiana® (A.E.N.R.) che gestisce l’Itinerario, fino al ritrovamento in un bar di periferia di Bari dell’articolo che raccontava tutto, a firma del noto giornalista e scrittore Michele Cristallo, articolo pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno in occasione del Corteo Storico di San Nicola del 2016. Il giornalista Michele Cristallo è stato autorevole relatore alla conferenza stampa del 29 giugno scorso seguita con successo da molti giornalisti e televisioni baresi.
L’Associazione Europea NikolaosRoute-LaViaNicolaiana® (A.E.N.R.), attualmente impegnata nel ciclo di valutazione 2020/2021 nel Programma Culture Routes del Consiglio d’Europa (www.culture-routes.net), ha l’obiettivo statutario di rendere sostenibile e certificato nel Programma la valorizzazione in chiave turistico-culturale del patrimonio materiale ed immateriale di San Nicola dalla Critica Storica (come riportata dal Centro Studi Nicolaiani), alle pie leggende e folclore, alla Fiaba americana di Santa Claus; soprattutto la ricostruzione del tracciato materiale legato al fascio di vie provenienti dalla Russia in assolvimento a mandati di tipo religioso, incarichi politico-diplomatici ed altri, che muovono dal primo pellegrino censito dalla Basilica di San Nicola: il Monaco Barlaam, che nel 1459 d.C. partì da Rostov la Grande (Velikij) per compiere una missione mistica a Bari: recuperare una icona miracolosa indicata dalle visioni del Santo Nicola e riportarla in patria.
La conferenza stampa del 29 giugno ha decretato l’inizio della missione in Puglia ed a Bari di una delegazione formata da alcuni dirigenti dell’ Associazione Europea NikolaosRoute-LaViaNicolaiana® (A.E.N.R.), giunti da Roma per svolgere fino al 3 luglio importanti incontri socio-istituzionali-culturali con associazioni ed istituzioni del territorio pugliese in vista della candidatura al Consiglio d’Europa del Cammino di San Nicola il prossimo 31 luglio.
I lavori della conferenza stampa del 29 giugno, svoltasi in Fondazione Tatarella a Bari, si sono incentrati sullo stato dell’arte de La Via Nicolaiana esposti alla stampa ed al pubblico da una parte della dirigenza A.E.N.R. in presenza e con video-interventi. La tavola rotonda-conferenza, moderata dalla giornalista Mariangela Petruzzelli, (vicepresidente A.E.N.R.) e presidente dell’ Associazione internazionale Miss Chef®, ha visto come relatori in presenza: Annalisa Tatarella, ufficio stampa Fondazione Tatarella; Monia Franceschini, presidente associazione NikolaosRoute-La Via Nicolaiana®; Velena Veretelnikova, Associazione Artamir, Pura Cultura Russa, che ha curato i video interventi dal partenariato russo; Andrea Bitetto, in rappresentanza di Gioia Sforza, presidente Associazione Le Vie di San Michele (partner iscritto come rotta candidata 2020). In video conferenza sono intervenuti: Giorgios Rampolas, Camera di Commercio Regione Aetolokarnania/Assonautica Euromediterranea, Vicepresidenza A.E.N.R.; Aleksandr Parsenov, direzione di itinerario, membro di comitato tecnico-scientifico Federazione Russa; Dimitri Konovaev, Segretario Diocesi di Kostroma referente per Il Monastero di Nicola costruito dal Monaco Barlaam ad Uglic (Federazione Russa); Luigi Tilia, V.A.R.A. Il Cammino dell’Aniene- Greenway.
Sono passati quattro anni di lavoro-anno 2016- dal proclama del Sindaco di Bari, Antonio Decaro quando a Roma, affermò: “Siamo al vaglio del Consiglio d’Europa” in occasione della prima edizione de “Il Cammino dell’Acqua”, rievocazione come prodotto di itinerario della antica Processione di San Nicola via terra e fiume Tevere fino al Mare di Roma del secolo XX, promossa da Papa Pio XI quale complessa operazione di diplomazia vaticana in nome del Santo taumaturgo, partecipata da Cattolici ed Ortodossi Russi della prima emigrazione, da Bari, Palermo e sostenuta dai Cavalieri di Malta. Grazie alle strategie illuminate dell’allora Assessore alle Culture del comune di Bari, Silvio Maselli, profondo conoscitore ed amante della sua città, la A.E.N.R. ha potuto comunque sviluppare i piani di avanzamento dell’itinerario, le azioni di buone pratiche interregionali ed internazionali, rispettando nel fattivo autorizzato, il protocollo di intesa con il Comune di Bari, recepito dalla delibera consiliare n.92/2018 con oggetto l’adesione di Bari quale socio fondatore della “NikolaosRoute-La Via Nicolaiana®”.
E così Georgios Rompolas, referente della Vicepresidenza A.E.N.R. greca -Camera di Commercio Prefettura Aetolokarnania, sede Assonautica Euromediterranea e coordinatore anche per le Città associate Messolonghi e Lepanto- ha relazionato il 29 giugno scorso, sulla implementazione della rotta nicolaiana greca dal 2018, patrocinata dall’Assessorato alle Culture di Bari, che racconta nell’Itinerario Immateriale “Mysterious Monasteries: Le Porte del Sapere” i Monasteri di San Nicola crocevia tra le culture occidentale (Puglia, Basilicata) e orientale, e la trasmigrazione del culto con i monaci Basiliani.
Sempre il 29 giugno, il professore Luigi Tilia, presidente de Il Cammino dell’Aniene-greenway, ha esposto la maturità de La Via Nicolaiana Laziale, promossa dalla Presidenza Commissione V Turismo del Consiglio Regionale del Lazio, ormai tracciata nei suoi 140 km, e percorsa in modalità dolce e intermodale nell’Itinerario Immateriale “Le Origini del Dono: dai Saturnali, a San Nicola a santa Claus”, ispirato alla bellissima pubblicazione del Centro Studi Nicolaiani “La Storia di Santa Claus”.
Mariangela Petruzzelli, vicepresidente A.E.N.R. , referente in Basilicata della Fondazione Marisa Belisario e presidente dell’Associazione Miss Chef -che racconta e promuove dal 2012 in Italia ed all’estero, in particolare a New York, l’operato delle Donne chef e che in A.E.N.R. promuove la cucina letteraria e storica dei pellegrini ad opera delle Donne tanto amate e protette dal Santo Nicola- in conferenza stampa, ha riportato i progressi di lavoro nicolaiani svolti nello Stato di New York grazie all’Associazione Miss Chef che realizza, da anni, grandi eventi in campo socio-culturale ed eno-gastronomico d’eccellenza e di imprenditorialità femminile collaborando con il Consolato d’Italia a New York, l’Istituto di Cultura italiana, il noto gruppo editoriale America Oggi, coinvolgendo numerose ed autorevoli associazioni e rappresentanti della stampa italo-americani e americani ed accogliendo il plauso del Sindaco di NY Bill De Blasio. Si è raccontato anche del neo-partner A.E.N.R., il Nicholas of Myra Entertainment guidato dal regista Gerald Hartke, collegato al St. Nicholas Organisation di New York per la produzione, ormai definita, del film su San Nicola, di cui A.E.N.R. è partner sostenitore come in “Cozze, Kebab e Cocacola” del regista pugliese Antonio Palumbo. A Bari, in questi giorni di missione, è anche stata sancita la collaborazione con il regista ed autore barese Vito Giuss Potenza e con il suo gruppo di lavoro artistico, formato da Bruna De Palma, Vito Amati, Nick Reale e Rosa Didonna, per la realizzazione prossima di un docu-film internazionale sulla figura del monaco Barlaam. Vito Giuss Potenza è fondatore ed editore di Colorata TV -mediapartner della conferenza stampa del 29 giugno- ed è il regista dell’amato film su San Nicola, dal titolo “Nicola: lì dove sorge il Sole”, realizzato nel 2006 con un cast d’eccezione tra cui Andrea Giordana, Massimo Dapporto, Moni Ovadia, Paolo Sansanelli, film apprezzato anche da Papa Francesco che inviò a Giuss Potenza una lettera di benedizione per continuare a creare progetti cinematografici di valore cristiano e nicolaiano. E con tale intento l’associazione “NikolaosRoute-La Via Nicolaiana®” ha intenzione di realizzare un docu-film nicolaiano che vorrebbe rilanciare, questa volta in chiave ecumenica, raccontando in forma didascalica e corale con l’apporto di registi e troupe dei Paesi attraversati dal Cammino, il viaggio del primo pellegrino russo Barlaam censito alla Basilica Pontificia San Nicola di Bari nel 1460 d.C.
E’ appunto questo l’ambizioso tracciato materiale de La Via Nicolaiana® , molto parzialmente riportato dal manoscritto del XVII sec. “Le Cronache di Uglic” e da altre fonti indirette quali le Cronache del Principe Andrej di Uglic, con due opzioni su cui sta lavorando il gruppo di ricerca russo interreligioso ed interdisciplinare, tra cui la stessa Diocesi a Kostroma (città gemellata con Bari), della Chiesa Ortodossa di Antico Rito da cui dipende il Monastero di San Nicola e Barlaam, sito sul fiume Ulejma ad Uglic, città storica nell’Anello d’Oro di Mosca. Un percorso irto di prove che ha portato Barlaam alla propria santità, dalla Russia a Bari, presso la Basilica del Suo Santo protettore, (menzione di Venerabile resa dal Patriarca Alessio I), nel pieno scisma delle Chiese d’Oriente e d’Occidente e quindi di grande attualità per la valenza ecumenica. Le specifiche del viaggio, la cui ricostruzione può basarsi, al pari de La Via Francigena, sulle specifiche dei viaggiatori russi selezionati dell’epoca, soprattutto del “mercante” Basilio nel 1465-66 d.C., sono stati contestualmente discussi lo scorso 1 luglio, in Basilica San Nicola con l’autorevole Direttore Centro Studi Nicolaiani Padre Gerardo Cioffari insieme alla delegazione dirigenza “NikolaosRoute-La Via Nicolaiana®” capeggiata dalla presidente Monia Franceschini.