Ginosa è “Città che legge” per gli anni 2020/21. La qualifica arriva dal “Centro per il libro e la lettura” (istituto autonomo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) che, d’intesa con l’ANCI, intende promuovere e valorizzare con questo riconoscimento l’amministrazione comunale che si impegni a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
Attraverso la qualifica di “Città che legge” si intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
<<Un nuovo importante riconoscimento che ci inorgoglisce, frutto dell’unione di intenti e della sinergia venutasi a creare con le associazioni, gli Istituti Scolastici, Dirigenti Scolastici, docenti e studenti che hanno creduto nelle iniziative legate alla Biblioteca Civica.
A loro tutti e alla referente della Biblioteca Civica Rosa Melluso va il nostro profondo ringraziamento – hanno dichiarato l’Assessore alla Cultura Emiliana Bitetti e il Consigliere con delega alla valorizzazione dei Beni Culturali Angelo Moro – tra i requisiti soddisfatti per ottenere la qualifica vi sono la partecipazione dell’Amministrazione comunale e/o di scuole/biblioteche/librerie/associazioni a uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (in particolare il “Maggio dei libri”) iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, associazioni e molto altro ancora.
L’inserimento in elenco, inoltre, ci consentirà di partecipare ai bandi che il “Centro per il libro e la lettura” pubblicherà per attribuire contributi economici, premi ed incentivi ai progetti più meritevoli, nonchè alla sigla del Patto per la Lettura, strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio.
C’è ancora molto da fare per il settore cultura. L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha purtroppo messo in ginocchio questo ambito. Ma è proprio da situazioni di questo tipo che rinascono le idee e l’inventiva, vero carburante della cultura e dell’essere umano. Anche il progetto Community Library, i cui lavori sono stati fortemente rallentati dal Covid, contribuirà a far ripartire il settore>>.