Un minuto di silenzio, su iniziativa del rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini, “in ricordo di tutti quelli che hanno sofferto in questo difficilissimo periodo”, sulle note del maestro Morricone, ha aperto la prima manifestazione in presenza dell’Ateneo barese, con la consegna dei diplomi a 24 studenti che si sono laureati on line durante il lockdown. “Riprendiamoci (il titolo dell’evento, ndr) non vuole essere solo un momento di gioia, ma di riflessione, perché non dobbiamo dimenticare” ha detto Bronzini.
Ai laureati baresi sono arrivati anche gli auguri, con un video-messaggio, del ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. “A voi ragazzi – ha detto – voglio dire semplicemente bravi, avete fatto una cosa eccezionale, siete riusciti a completare il percorso di studi in una condizione inimmaginabile e oggi finalmente vi siete e ci siamo ripresi gli spazi, i luoghi della socialità, del futuro e della conoscenza”.
In platea, oltre a familiari e docenti, tutti a distanza di sicurezza e indossando mascherine, ci sono anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato questa sera alla cerimonia di consegna dei diplomi di laurea agli studenti che hanno conseguito il titolo di studio online durante il periodo di lockdown, organizzata dall’Università degli studi di Bari nel Palazzo Ateneo.
“Ci tenevo ad essere presente alla cerimonia di consegna dei diplomi di laurea degli studenti universitari che hanno conseguito il titolo online durante il lock down – ha detto Emiliano – L’ho fatto per poterli guardare in faccia, per ringraziarli per ciò che hanno fatto, per i loro sacrifici ed anche per ciò che potranno fare dopo la laurea.
Nella nostra sfida per il futuro ci dovrà essere spazio anche per loro. Io mi auguro soprattutto che si riesca subito a metterli in campo, a farli ‘giocare’, perché il mio timore più grande è quello di tenere i giocatori più bravi in panchina, solo perché non riusciamo a trovare i luoghi dove farli esprimere.
In questi anni la Regione Puglia ha potuto assumere moltissimi ragazzi laureati nelle università pugliesi. Il volto di una persona quando trova il suo lavoro è difficile da descrivere. Non è vero che tenere tutti sulla corda, nell’incertezza e nell’instabilità aumenta la produttività. È una sciocchezza. Quando una persona finisce di studiare e trova un lavoro e lo trova soddisfacente per la costruzione del proprio futuro, innesca tutta una serie di processi positivi, sociali, produttivi, individuali e in definitiva contribuisce alla felicità generale, perché il lavoro non è lo scopo della vita, ma è un mezzo attraverso il quale tutti i nostri sogni si possono realizzare meglio e con maggiore dignità e libertà. In conclusione ho detto ai neo laureati: nel ripartire stasera, dopo aver celebrato con felicità le vostre lauree, saremo pronti a ricominciare e a pensare ai tanti problemi che abbiamo ancora da risolvere, ma con voi al nostro fianco sarà tutto più facile. Auguri!”