L’assessore alle Attività produttive Francesco Cupparo, che è stato delegato dal presidente della regione, Vito Bardi, al coordinamento del Programma Speciale Senisese (oltre al P.O. Val d’Agri), ha tenuto a Senise un incontro al quale hanno partecipato i 20 amministratori dei Comuni ricadenti nel Programma per fare il punto dello stato di attuazione.
Su 35 milioni di euro in dotazione al Programma, al 2008, risultano impegnate risorse per 25 milioni 977 mila euro con un residuo da spendere ancora pari a 5 milioni 700 mila, mentre è stato accertato che le somme mancanti alla dotazione complessiva sono tra gli 8 e i 9 milioni di euro.
Nella ricognizione effettuata è risultato che circa 3 milioni 400 mila euro non sono ancora spesi per due macroattrattori progettati rispettivamente a Viggianello (“Viggianello Waterland” – 1,980 milioni di euro) e Terranova (bike park natura e benessere- 1,380 milioni). L’assessore ha espresso la sollecitazione alle due Amministrazioni interessate ad accelerare le procedure progettuali annunciando che se ciò non avverrà nel giro di pochi mesi le somme destinate da oltre dieci anni dalla candidatura dei progetti ai due macroattrattori saranno destinate per altri progetti del Programma.
Un’analoga situazione di ritardo si registra per lavori di infrastrutturazione dell’area Pip (Piano insediamento produttivi) a Noepoli con una spesa di 900 mila euro. Anche per questa situazione, l’assessore ha sollecitato la nuova Amministrazione comunale a recuperare il ritardo accumulato dalle precedenti Amministrazioni, confermando come per Viggianello e Rotonda l’eventuale riprogrammazione delle risorse non spese.
Nell’incontro è stato inoltre annunciato che nella prossima riunione del Comitato verrà proposta una variazione dell’intervento per utilizzare, attraverso apposito Bando, il residuo di circa 800 mila euro derivante dal progetto di valorizzazione del peperone Igp di Senise a favore delle aziende agricole produttrici.
Per l’assessore Cupparo “i notevoli ritardi accumulati sono un danno diretto per le comunità locali del Senisese che nel corso degli anni hanno accumulato aspettative ed attese di sviluppo socio-economico e di nuova occupazione che sono ancora in buona parte inevase, dopo il “sacrificio” sopportato per la realizzazione della diga di Senise e quindi di terreni agricoli “sacrificati”. Non solo la spesa inefficace, per non parlare dello spreco delle risorse pubbliche, incidono sui fattori di arretratezza socio-economica ma – continua Cupparo – anche la lentezza burocratico-amministrativa è un elemento negativo da superare il più rapidamente possibile. Ed è proprio quello che come Giunta Regionale intendiamo fare a partire dal reperimento degli 8-9 milioni che abbiamo verificato risultano mancanti”.