Una pattumiera del mare capace di raccogliere plastica, microplastica, idrocarburi di scarico delle barche e ogni rifiuto galleggiante, è operativa nel porto vecchio di Bari. Il Seabin, questo il nome del raccoglitore di rifiuti marini, primo ad essere installato in uno specchio d’acqua del capoluogo pugliese, è stato finanziato da Rotaract Bari, Rotary Club Bari e Circolo della Vela, che ne gestirà anche la manutenzione. Presto, ha detto il sindaco Antonio Decaro dopo un sopralluogo all’impianto, il Comune ne installerà in via sperimentale altri due a Torre a Mare e Santo Spirito. Si tratta di un cestino posizionato su una pedana galleggiante con al di sotto una pompa aspirante in grado di catturare circa 1,5 chili al giorno di rifiuti, bottiglie, cicche di sigarette e anche microplastiche di 2 millimetri di diametro e microfibre da 0,3 millimetri che vengono scambiate per plancton dai pesci i quali così se ne nutrono. Filtra circa 25 mila litri d’acqua al giorno e quotidianamente viene svuotato.”Purtroppo l’80% dell’inquinamento marino è causato dalla plastica, come un cancro che ammazza flora e fauna dei nostri mari – ha detto il sindaco Decaro – . Oggi adottiamo questa cura ma sarebbe importante fare prevenzione, evitando di lanciare in mare bottiglie in plastica e di lasciare buste sulla battigia. Il mare da solo non ce la fa, ha bisogno di noi”.”E’ una importante manifestazione di sensibilità ambientale, perché chi ama il mare lo protegge e lo difende anche dai rifiuti” ha detto l’assessore comunale all’ambiente Pietro Petruzzelli.
Lug 07