Gli incendi sono una delle cause più importanti di alterazione dell’ambiente e di degrado del territorio, portano gravi conseguenze per l’equilibrio naturale e richiedono lunghi tempi per il riassetto dell’ecosistema forestale e ambientale. Favoriscono inoltre i fenomeni di dissesto dei versanti provocando, in caso di piogge intense, lo scivolamento e l’asportazione dello strato di terreno superficiale.
Fondamentale quindi la prevenzione e l’Arif programma interventi di miglioramento forestale indispensabili per la messa in sicurezza dei complessi forestali demaniali e dei terreni in occupazione temporanea, complessivamente più di 15mila ettari. In particolare nei mesi che precedono la campagna AIB vera e propria, si procede al decespugliamento e alla creazione di fasce di terreno tagliafuoco all’interno e ai confini delle foreste.
Questi gli uomini e i mezzi su cui conta l’Arif per questa campagna AIB 2020
ARIF FG BARI-BT TA BR LE TOTALE
Mezzi AIB 28 20 14 5 13 80
Uomini 261 154 105 55 96 671
Nel 2019il totale degli incendi verificatisi sul territorio pugliese sono stati 4181, con una media di 54 al giorno.
I Comuni dove si sono registrati il maggior numero di interventi sono stati: Santeramo in Colle per la provincia di Bari, Spinazzola (Bat), Cellino San Marco (Br), Lecce (Le), Cagnano Varano (Fg), Ginosa (Ta).
Quanto alla tipologia di intervento: 1952 sterpaglia, 791 incolti-stoppie, 166 boschivo, 157 canneto, 155 macchia,126 alberature.
Dal 15 giugno a oggi 6 luglio 2020 gli interventi sono stati 727, di cui 104 di una certa rilevanza. Le squadre dell’Arif sono intervenute su tutti gli incendi boschivi. I più importanti sono stati sostanzialmente 2.
Il primo, il 21 giugno a S. Marina di Stigliano, Carpignano Salentino, in provincia di Lecce, oltre alle nostre squadre Arif, Carabinieri forestali, Protezione civile e Vigili del Fuoco, è intervenuto 1 Canadair che ha effettuato diversi lanci. Sono stati bruciati 10 ettari di pineta.
Un altro intervento rilevante il 29 giugno a Vieste, in provincia di Foggia, oltre alle varie squadre a terra è intervenuto un Canadair che ha effettuato 46 lanci di cui 20 con schiumogeno. Sono andati in fumo 5 ettari.
Telerilevamento
Sul fronte della lotta attiva dallo scorso anno abbiamo cominciato a sperimentare un sistema tecnologico che agevola e facilita il lavoro delle nostre squadre. Accanto alle classiche postazioni di vedetta, ora possiamo contare su un evoluto sistema di telerilevamento che consente un tempestivo e efficace intervento per lo spegnimento delle fiamme.
Già lo scorso anno in via sperimentale erano state posizionate alcune telecamere in punti strategici del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Quest’anno è stato formato il nostro personale e perfezionato il sistema. Quindi siamo operativi a tutti gli effetti.
Le immagini giungono dalle telecamere alla centrale operativa di Gioia del Colle e da qui, via ponte, in Sala Operativa.
Il sistema è in grado di:
Calcolare gli indici di rischio di innesco;
Monitorare in continuo l’area visivamente, grazie all’utilizzo di telecamere ad alto fattore di zoom comandabili anche da remoto;
Individuare precocemente l’innesco di un focolaio;
Integrare modelli predittivi che permettono di rappresentare su mappe georeferenziate la probabile propagazione del fronte di fiamma sul territorio.
Il sistema è in grado di elaborare, al loro primo insorgere, di localizzare con precisione e tempestività tutti i focolai d’incendio.
Il sistema si compone di postazioni di avvistamento basate su una combinazione di termocamere, videocamere e procedure software da utilizzare presso il Centro di controllo.