Il 6 luglio scorso si è svolta la chiusura dell’anno sociale 2019-2020 del Serra Club di Matera, Distretto n.73 di Puglia e Basilicata, a Montescaglioso, zona Pianelle, presso la residenza di campagna del presidente del club professor Salvatore Milanese.
Dopo un anno difficile per tutti, la famiglia Serrana si è riunita con grande gioia dimostrando l’importanza del ‘comunicare’, dello stare vicini, del dono della propria presenza agli altri, per vivere un’ interiorità forte, segno della grazia divina che agisce in noi.
La Santa Messa è stata celebrata da Monsignor Giuseppe Caiazzo, da don Don Ennio Tardioli, don Valerio Latela: ancora una volta è la fede la protagonista.
Le persone credono nel potere di guarigione di Gesù, lo cercano, lo toccano, gli parlano, non hanno dubbi sanno che Gesù è attento alle loro esigenze, sanno che Gesù porta guarigione e salvezza… e Gesù non li delude. Gesù ci dice che se avremo fede quanto un granello di senape potremo spostare le montagne. Fede semplice, scevra da ogni infrastruttura, da ogni condizionamento, da ogni calcolo umano, da ogni cosa che possa frenare la comunicazione d’amore fra Dio e l’uomo. Aver fede significa renderci conto della nostra impotenza, proclamare la nostra fiducia in Dio. Fede è il rifiuto di contare su se stessi per contare unicamente su Dio che ci parla col linguaggio dell’amore.
Dopo questo momento intenso, di forte coinvolgimento emotivo, i numerosi ospiti si sono riuniti in un’agape fraterna gioiosa alla presenza di giovani seminaristi e della governatrice del distretto, Filly Franchino, la quale ha parlato del Club di Matera come fiore all’occhiello del Serra Italia, tanto per la sua storia che per la sua forza e ha invitato il Club a continuare a sostenere e pregare per I sacerdoti, le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, ma anche per tutte le altre vocazioni alla vita matrimoniale, al lavoro, allo studio.