Parte ufficialmente la stagione dell’Olimpia Matera. La società presieduta da Rocco Sassone svelerà i programmi per l’annata sportiva 2020/21 nel corso di un incontro aperto alla cittadinanza che si terrà martedì 14 luglio alle ore 17 nella sede del club in via Dante, alla presenza del CdA, composto dal presidente Sassone, dal presidente onorario Pasquale Lorusso e dal componente Massimo Checchi, nonché il direttore sportivo Cristiano Grappasonni. Sarà l’occasione per delineare il quadro della situazione al termine di una stagione condizionata dall’emergenza Covid, ma anche per illustrare il nuovo progetto e le future novità sul piano organizzativo e tecnico.
Mercoledì 15 luglio, invece, alle ore 18, sarà inaugurato, nel plesso scolastico Pascoli, il campetto di basket, che avrà la denominazione “Olimpia Playground Kobe Bryant”, riqualificato e ristrutturato nel giro di poche settimane grazie alla collaborazione tra Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli, Olimpia Basket Matera e Uisp Basilicata. “Abbiamo fortemente voluto far tornare a vivere questo campetto, che rappresenta l’omaggio dell’Olimpia Matera alla città, agli alunni e alla comunità, in occasione del sessantesimo anno dalla sua fondazione – sottolinea il presidente biancazzurro Rocco Sassone -.La riqualificazione del campetto della scuola Pascoli, che da tempo versava in stato di abbandono, ha sempre rappresentato uno dei nostri obiettivi,che oggi raggiungiamo grazie all’impegno e all’unione delle forze con l’istituto stesso e con l’Uisp. Si restituisce così alla città una struttura storica e a cui tutti i materani sono particolarmente legati.
Sarà inaugurato mercoledì 15 luglio, alle ore 18, il campo da basket “Olimpia Playground Kobe Bryant”, situato nel giardino “Spighe bianche” della scuola media dell’I.C. Pascoli.
Un’opera di grande originalità e bellezza, un bene comune fino a pochi mesi fa abbandonato, e finalmente oggi restituito alla città grazie ad un importante lavoro di riqualificazione.
Un progetto “pascoliano”, poiché nato all’interno della scuola, da un’ambiziosa visione del Dirigente scolastico Michele Ventrelli, condivisa con genitori e docenti, e realizzata partendo da lontano, inserendosi nelle tante azioni messe in atto in città, durante il lungo percorso di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e che ci piace qui ricordare.
La Pascoli, in quel percorso, ha creduto da subito. Era il 2011 e Matera era appena stata candidata al titolo, quando una nostra classe di prima media, la I C, elaborò il progetto “Nel 2019 avrò 18 anni”, con alunni nati nel 2001, siglando un gemellaggio con il Comune.
Tra le tante attività che ci hanno visto collaborare al percorso di Matera 2019, c’è il progetto “Gardentopia, nel cui “circuito” l’I.C. Pascoli ha inserito il proprio giardino esterno, elaborando un progetto molto ambizioso di riqualificazione a lungo termine.
L’idea della scuola era partire con il ripristino dello spazio verde e, nel tempo, arrivare al recupero del campetto da basket, inutilizzato da anni, non in sicurezza, invaso da erbacce e rifiuti. Occorreva però, a questo punto, il coinvolgimento di altri soggetti, che fossero protagonisti nel mondo dello sport e dell’arte.
I lavori di riqualificazione dell’area verde, realizzati con la collaborazione di “Atelier delle verdure” di Milano, in residenza artistica per Matera 2019, sono terminati nel 2016, e il giardino “Spighe bianche” è stato consegnato alla comunità.
Da quel momento, il progetto della Pascoli ha cominciato ad assumere una connotazione sempre più ricca, e sempre più corale. Si sono intensificate le attività nel giardino di comunità, con lezioni all’aperto per gli studenti.
Tre anni fa, un nuovo passo avanti: un concorso di idee interno, perché i ragazzi della scuola media “reinventassero” il campo da basket abbandonato, per ridargli dignità e rimetterlo a servizio della comunità. Nel 2018 sono “entrati in campo” prima l’Olimpia Basket, con il presidente Rocco Sassone, e in seguito la UISP Basilicata, con il presidente Michele Di Gioia, che ci hanno affiancato con passione ed impegno, credendo fortemente nel nostro sogno. A coordinare l’azione, un nostro docente, Francesco Paolicelli, e il responsabile dei progetti sociali per l’Olimpia Basket, Carlo Melodia, entrambi ex cestisti, animati dall’amore per lo sport e per la scuola, e dalla certezza che il risultato finale sarebbe stato strepitoso.
Nel frattempo, piovevano i disegni da “dilettanti” degli alunni della Pascoli, guidati in questa produttiva attività dalla professoressa Annamaria Casamassa. Tra i tanti, alcuni sono stati fonte di ispirazione per il gruppo che stava lavorando al progetto.
L’Olimpia Basket è intervenuta concretamente nel 2019, mettendosi immediatamente all’opera per ripulire il vecchio campetto della Pascoli, bonificandolo e mettendolo in sicurezza, riconsegnandolo alla scuola rinnovato e pulito, ma ancora “vergine” dal punto di vista estetico.
Il compito di dare al campo l’aspetto unico che ha oggi, tramutando in realtà le immaginazioni degli alunni della Pascoli, attraverso la rielaborazione dei disegni e la loro riproduzione sulla pavimentazione, è stato affidato a Marica Montemurro, Gianni Papapietro e Luca Bia, della crew di #TeamArt: un gruppo di artisti giovani, capaci, che con entusiasmo e competenza si è messo al lavoro realizzando la bellissima opera che stiamo per inaugurare.
Questa laboriosa azione sul campo da basket rappresenta una legacy del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Open Playful Space”, coprodotto da Uisp e Fondazione Matera Basilicata 2019, ed è un fiore all’occhiello per l’Istituto comprensivo Pascoli, che l’ha concepita, per l’Olimpia Basket, storica società materana che ha voluto, in questo modo, festeggiare il proprio 60° compleanno, e per gli artisti di #TeamArt, che hanno materialmente realizzato il disegno, scegliendo anche di ritrarre sul campo Kobe Bryant, fenomeno americano del basket, “anima” dell’NBA, recentemente scomparso.
Il risultato di questa collaborazione così intensa è quello che oggi è sotto gli occhi di tutta la comunità, alla quale sarà riconsegnato nell’inaugurazione del 15 luglio, e che peraltro ha attirato l’attenzione di tutto il mondo dello sport italiano, tanto che la notizia e le fotografie sono rimbalzate su molte testate nazionali e sui social sportivi e di basket.
Ma è soprattutto la risposta entusiasta dei materani che rende felici tutti i partner che hanno creduto in questo progetto e hanno collaborato per realizzarlo. A riprova che, quando si vuole realizzare qualcosa di bello per la città, non ci sono ostacoli – né burocratici né economici – che non si possano superare.