Pedicini ed Evi (Eurodeputati M5s): “Mettere al bando sostanze chimiche nocive presenti in varie forme sul mercato comunitario”. Di seguito la nota integrale.
La Commissione europea deve agire affinché le sostanze chimiche nocive presenti in varie forme sul mercato comunitario, vengano messe al bando. E la strategia contenuta nel Green Deal e proposta dalla Commissione, potrebbe potrebbe essere determinante in questo senso, a patto però che gli interessi dell’industria tedesca non prevalgano sugli interessi di tutti i cittadini europei.
“La scienza ha dimostrato che le sostanze chimiche si accumulano e permangono nei corpi per venire poi trasmesse ai bambini attraverso la gravidanza o il latte materno”, commenta Piernicola Pedicini, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“Il semestre tedesco di Presidenza del Consiglio – prosegue Pedicini – è iniziato da pochi giorni. Mentre tutti ci auguriamo proposte ambiziose e concrete di miglioramento del sistema, nessuno dimentica che le più grandi multinazionali dell’agrochimica sono le tedesche Bayer e BASF e che la Germania è il secondo maggiore esportatore di pesticidi al mondo dopo la Cina. È stato l’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio (BfR) a dichiarare il glifosato sicuro e proprio il voto della Germania ha determinato di fatto il rinnovo della sua autorizzazione. Oggi chiediamo che i pesticidi ad alto rischio siano eliminati entro il 2030, vedremo nei prossimi mesi chi sosterrà davvero questa battaglia”, conclude l’eurodeputato.
“I cittadini sono disgustati ed indignati dalle immagini raccapriccianti delle torture subite dagli animali nei laboratori. La scienza ci dice che esistono tecnologie innovative pronte a prendere il posto degli antiquati metodi animali, capaci di produrre risultati più rilevanti per l’uomo e spesso in minor tempo. Anche grazie agli emendamenti che abbiamo presentato, nel testo finale della Risoluzione, finalmente il Parlamento UE chiede più fondi a favore dei metodi animal-free e un’accelerazione nell’arrivare alla fine dell’uso degli animali nei test tossicologici, con la creazione di un team all’interno dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche dedicato esclusivamente alla protezione degli animali e alla promozione dei metodi animal-free. Il voto di ieri è anche un importante passo avanti verso l’obiettivo PFAS zero. Infatti si esorta la Commissione UE ad andare verso una rapida eliminazione di tutti gli usi non essenziali delle PFAS e di accelerare lo sviluppo di alternative sicure”, conclude Eleonora Evi, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.