Risolto il caso dell’omicidio di anziano a Marconia, il plauso del SIAP alla Polizia di Stato di Matera. Di seguito la nota integrale inviata dal segretario regionale Sergio Cappella
Grazie all’impegno e alla professionalità dei colleghi della Squadra Mobile, del Commissariato di Pisticci e della Scientifica di Matera chiuso il caso dell’omicidio di un anziano di Marconia
Il lungo lockdown non ha fermato o rallentano l’impegno dei poliziotti della provincia di Matera che, a distanza di pochi mesi dall’omicidio del novantunenne di Marconia, avvenuto il 7 gennaio scorso, hanno, con estrema perizia e professionalità, individuato quale responsabile del delitto, una delle nipoti dell’anziano. La vittima era stata, con estrema crudeltà, aggredita dall’insospettabile parente incaricata di accudire il nonno.
L’omicidio è stato commesso in seguito ad una particolarmente violenta lite con la nipote che, a quanto pare, d’impulso ha aggredito il nonno con violenza, infliggendogli numerose coltellate e vari colpi di mazza in testa.
I colleghi sono stati particolarmente attenti nell’attività investigativa, evidenziando nell’immediato un quadro di forte conflittualità familiare, tra la vittima, i figli ed i nipoti, e tra i nipoti stessi, per questioni economiche.
La predetta attività si è poi concentrata sulla nipote di 26 anni che è stata costantemente tenuta sotto controllo dagli investigatori.
Un plauso dal SIAP regionale Basilicata per tutti gli operatori impegnati nel caso dai colleghi della Squadra Mobile di Matera e del Commissariato di Pisticci oltrechè agli operatori della Polizia Scientifica che, in un sinergia di competenze, hanno seguito le successive mosse della giovane, studiato ed analizzato le immagini delle telecamere dell’abitazione e, una volta recuperati gli indumenti utilizzati durante il brutale omicidio, gli specialisti della Polizia scientifica hanno individuato un’impronta modellatasi col sangue dell’anziano. Inoltre hanno rinvenuto tracce di DNA misto sia sulla felpa indossata dalla nipote il giorno dell’omicidio, sia sul bastone utilizzato per colpire l’anziano.
Dal canto nostro, quali rappresentanti degli operatori della sicurezza, non possiamo non sottolineare come spesso i traguardi raggiunti siano il frutto dell’impegno personale di ogni singolo operatore che, seppur nel lavoro di squadra, riescono a sopperire alle carenze strutturali e di organico dell’Amministrazione della P.S.