Dare valore al bello e al ben fatto in Italia, alla scoperta dei territori che per bellezza, storia, tradizioni, design, imprenditoria costituiscono la ricchezza culturale, artistica e sociale del Paese: è questo l’obiettivo del nuovo progetto Itinerari d’Impresa – Alla scoperta del bello e del ben fatto di Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa che riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane.
La pandemia causata dal COVID-19 e le relative misure di distanziamento sociale adottate per il contenimento del contagio stanno mettendo a dura prova il comparto turistico e hanno completamente rivoluzionato le dinamiche del viaggio. Per l’estate 2020 il turismo di prossimità è il trend principale: ci si dedicherà a itinerari brevi, di territorio, viaggiando tra i propri confini, nazionali e regionali per riscoprire ciò che ci circonda in una bellezza diffusa e soprattutto vicino a casa.
Per questo Museimpresa, in collaborazione con Touring Club Italiano, ha progettato sei itinerari, in una singola regione o in più regioni confinanti. Ospitati nel sito rinnovato dell’Associazione gli itinerari sono dedicati ai musei e archivi d’impresa associati, sfruttando le sinergie già presenti sul territorio tra associati e altre realtà culturali locali. Ogni mese ne verranno lanciati due nuovi.
“L’impresa vive grazie al legame con il territorio, dal quale ne derivano i valori e la cultura stessa. Con il nostro progetto desideriamo far conoscere le realtà dei singoli associati collegati in un quadro più ampio di itinerario di scoperta, valorizzando le sinergie tra i singoli musei e archivi e il territorio di appartenenza attraverso il racconto della storia e dei valori d’impresa” ricorda Antonio Calabrò Presidente di Museimpresa.
I sapori del Sud
Le industrie alimentari del Sud Italia in un percorso che unisce Adriatico e Ionio, tra parchi naturali, borghi e spiagge.
L’itinerario attraversa Puglia, Basilicata e Calabria, affacciandosi sullo Ionio in un percorso privilegiato tra natura, borghi antichi, musei agroalimentari, archeologie della Magna Grecia e un tuffo nel blu del Mediterraneo. Andria è una delle prime tappe con il Museo del Confetto Mucci Giovanni aperto nel 2004 negli ambienti sottostanti l’antica confetteria, per raccontare la storia della famiglia, dei confetti e dell’azienda Mucci. Si passa ad Altamura e non si può non pensare al tipico pane. Proprio nel borgo medievale pugliese si trova il Museo del Pane di Vito Forte, dove è stato restaurato il forno antico per raccontare, con un’esperienza multisensoriale, la storia magica di questo successo imprenditoriale che è anche e soprattutto una delle tante storie di passione, abilità e cultura del nostro paese.
La terza tappa dell’itinerario approda in Basilicata a Pisticci, in un borgo adagiato sulle colline segnate dai calanchi, a circa 50 km da Matera dove si trova Essenza Lucano, il museo dell’omonimo amaro che nasce come estensione dello stabilimento produttivo sorto negli anni Sessanta. È uno spazio espositivo unico nel suo genere perché riesce fare rivivere gli oltre 125 anni di storia della famiglia Vena e del prodotto attraverso innovazione e tradizione, multimedialità e antichi sapori.
L’ultima tappa in Calabria, al Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli inaugurato quasi vent’anni fa, proietta lo spettatore in un originale racconto espositivo che mette in mostra oggetti, documenti e foto di un passato che si spinge verso il futuro.
L’intero itinerario è disponibile cliccando qui https://museimpresa.com/itinerari/i-sapori-del-sud/.
Mastri pastai
La pasta di Gragnano IGP: dall’artigianalità al modello 4.0. Un viaggio fra i Monti Lattari e la Costiera Amalfitana
In Campania c’è una fascia di terra lambita dalle coste del Golfo di Napoli e da quelle della Costiera amalfitana in cui acqua e ventilazione hanno giocato un ruolo fondamentale per lo sviluppo di uno dei più riconosciuti distretti artigianali e industriali vocati alla produzione di pasta di alta qualità, il territorio di Gragnano. Proprio qui si trova il Museo privato de La Fabbrica della Pasta di Gragnano, fondato dalla famiglia Moccia e frutto di anni di ricerche di antica repertistica museale. Lì sono raccolti gli oggetti storici della prima fabbrica della famiglia.
L’intero itinerario è disponibile cliccando qui https://museimpresa.com/itinerari/mastri-pastai/.
Maestri d’acqua
Tour nel Biellese, dove l’acqua ha ispirato le aziende del tessile e della birra, tanto da diventarne la forza motrice.
In Piemonte, il territorio del Biellese è conosciuto in tutto il mondo come terra di lana, ma non tutti sanno che è la terra dell’acqua. È proprio l’acqua che funge da fil rouge in questo itinerario alla scoperta di tre associati e che negli anni è servita per lo sviluppo delle industrie legate al tessile e ai fili pregiati e quella legata alla produzione della birra. Infatti proprio seguendo il filo dell’acqua che si parte dall’Archivio di Casa Zegna a Trivero, luogo natale del primo lanificio dell’omonima famiglia. Così come anche Fondazione FILA Museum, il noto brand nasce come stabilimento laniero vicino a Coggiola sulle sponde del torrente Sessera. Passando al lato più enogastronomico, protagonista in questo itinerario è Mebo – Menabrea Botalla Museum, che unisce la storia di Birra Menabrea e Botalla Formaggi. Qui si può curiosare tra bottiglie e bicchieri, documenti e fotografie o tra gli antichi attrezzi e macchinari di Casa Menabrea e visitare lo spazio espositivo di Casa Botalla, che condivide con Menabrea il legame con il territorio e l’importanza dell’acqua sorgiva delle Alpi Biellesi, elemento prezioso e gestito con attenzione dalle due aziende grazie alla continua innovazione tecnologica.
L’intero itinerario è disponibile cliccando qui https://museimpresa.com/itinerari/maestri-dacqua/.
Ferragamo moda green
Viaggio a Firenze tra arte, moda e sostenibilità
Nel capoluogo toscano, in una Firenze che odora dell’arte antica dei cuoiai fiorentini – che ancora oggi si può vedere da vicino curiosando nelle botteghe e nei laboratori artigiani – il brand di moda originariamente nato come produttore di scarpe ha voluto fondare il Museo Salvatore Ferragamo. Dove oggi si parla di sostenibilità già negli anni Trenta si sperimentava con l’uso di materiali alternativi come la canapa, la carta di caramelle e la pelle di pesce. L’intero itinerario è disponibile cliccando https://museimpresa.com/itinerari/ferragamo-moda-green/.
La botanica di Leonardo
Alla scoperta di Aboca Museum a Sansepolcro, uno scrigno nell’alta Val Tiberina
Come leggere la natura e le sue forme? Come comprendere l’intricata relazione tra uomo e ambiente? Fu Leonardo, in anticipo di secoli, a intuire le regole della natura. Dalle stesse osservazioni che aveva fatto il maestro si basa il lavoro di Aboca: l’azienda si fonda, infatti, sul principio dell’equilibrio tra uomo e natura e sulla la ricerca sulle piante officinali e lo studio scientifico del loro utilizzo. Con questo itinerario siamo in Toscana a Sansepolcro, alla scoperta del territorio che custodisce erbe, spezie, fiori e piante dove si trova l’Aboca Museum, istituito per raccontare secoli di studi sulle piante e sulla loro applicazione in medicina e in omeopatia.
L’intero itinerario è disponibile cliccando qui https://museimpresa.com/itinerari/la-botanica-di-leonardo/.
Marche in musica
Da Castelfidardo al Conero, seguendo il filo della musica: le imprese marchigiane della fisarmonica e delle chitarre
Le Marche sono il Bignami del Belpaese. In circa 9400 km² è riassunto tutto quel che c’è lungo lo Stivale. Dalla natura, con le cime appenniniche, la costa piatta e sabbiosa, le colline ondulate, all’architettura delle città d’arte e dei piccoli borghi. Ci sono gli illustri patrimoni letterario e musicale lasciati da Leopardi e Rossini. E poi i tesori dell’artigianato. Un artigianato autentico, sopravvissuto nelle numerose botteghe, che si riflette nella cultura del lavoro e che i marchigiani hanno saputo trasformare in impresa. Carta, merletti, intrecciati in paglia, vimini o bambù, la ceramica e, last but not least, gli strumenti musicali. Tra i comparti manifatturieri d’eccellenza marchigiani, si eleva quello della produzione di strumenti musicali, in particolare della fisarmonica, fortemente quotato a livello internazionale e con una tradizione e un know-how con pochi eguali nel panorama nazionale. Così le Marche, già regione dai mille volti, riflette la sua identità anche in un’attività produttiva multisettoriale. Della rete di Museimpresa fa parte anche l’Associazione Culturale Il Paesaggio dell’Eccellenza, costituita proprio ai fini della valorizzazione, conservazione e riscoperta del patrimonio industriale e artigianale della realtà produttiva dell’area geografica marchigiana compresa fra le vallate dei fiumi Musone e Potenza, e più in generale, della regione Marche.
L’intero itinerario è disponibile cliccando qui https://museimpresa.com/itinerari/marche-in-musica/.