Marina Festa, Responsabile dell’Associazione Famiglia & Sussidiarietà, promossa dall’Adiconsum, esprime un giudizio positivo sul disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri del 9 marzo u.s., sul sovraindebitamento che offre un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà.
Occorre ora – dichiara Marina Festa – che Camere lo approvino rapidamente per dare la possibilità ai consumatori e alle famiglie in situazioni di sovraindebitamento conclamato di trovare soluzioni, altrimenti difficilmente superabili con le normali procedure.
Il provvedimento pone fine anche ad una differenza di trattamento tra creditori che accettavano oppure meno il concordato. Chi accettava il concordato riceveva infatti un rimborso parziale del proprio debito.
Marina Festa, ricorda inoltre che l’Adiconsum dal 1998 gestisce, per conto del Ministero dell’Economia, il Fondo di prevenzione usura dedicato alle famiglie.
Queste le novità principali:
1. In precedenza la legge prevedeva l’obbligatorietà dell’accordo tra debitore e creditori. La nuova impostazione introduce un criterio in base al quale anche i creditori che non aderiscono all’accordo possono essere assoggettati agli effetti della procedura in forza di un provvedimento di omologazione adottato dal tribunale.
2. In tal modo anche i creditori privilegiati che non aderiscono all’accordo perdono il diritto di vedersi soddisfatti integralmente e subito. I creditori privilegiati potranno infatti essere vincolati dal provvedimento del tribunale che ritenga che non avrebbero potuto comunque ottenere di più.
3. Viene ridotta dal 70% al 60% la soglia prevista per il raggiungimento dell’accordo tra debitore non consumatore e creditori.
4. Si introduce una procedura dedicata per il consumatore debitore in base alla quale non è previsto l’accordo, ma la predisposizione (a spese del debitore) di un “piano” da parte di un apposito organismo di composizione della crisi che opera in veste di garante della fattibilità del piano di ristrutturazione.