Presentato progetto per adeguamento rete di misura qualità dell’aria, assessore regionale Rosa: “Lavoriamo per un efficace sistema di monitoraggio”. Di seguito la nota integrale.
“Quando sono diventato assessore mi sono reso conto che in Basilicata il tema dell’ambiente è vissuto soprattutto come un dato relativo al controllo o al mancato controllo delle emissioni delle industrie petrolifere. Giorno per giorno ho scoperto tante cose che non andavano, ma ho verificato anche che nelle nostre strutture ci sono tecnici e professionisti che hanno portato avanti un lavoro di studio conosciuto da pochi. Quando manca la conoscenza si fanno deduzioni semplici e purtroppo a volte imprecise, come è accaduto anche di recente. Ecco perché ci stiamo impegnando per costruire un sistema di monitoraggio ambientale in cui tutto venga fatto per bene, per far conoscere alle persone i dati reali, perché i cittadini possano conoscere lo stato dei fatti ed esprimere quindi i propri giudizi con cognizione di causa. Lo facciamo scommettendo sulla nuova Arpab, cioè sulla nuova concezione e sulla nuova organizzazione dell’agenzia, che il governo regionale ha deciso di potenziare con 2 milioni di trasferimenti in più, che si aggiungono ai 7,5 milioni di euro del finanziamento ordinario nonostante i mille problemi del bilancio regionale, e soprattutto con i concorsi per 80 nuovi posti con i quali proviamo a superare la fase della temporaneità e dare continuità e stabilità all’attività dell’agenzia”.
Lo ha detto l’assessore all’Ambiente ed Energia della regione Basilicata Gianni Rosa,
che oggi a Potenza ha portato il saluto del governo regionale (il presidente Bardi non ha potuto partecipare per concomitanti impegni istituzionali) al convegno su “Qualità dell’aria: stato dell’arte, la normativa, gli attori. La programmazione regionale nell’ottica di uno sviluppo sostenibile”, promosso dalla Regione e dall’Arpab.
La Regione e l’Arpab – ha spiegato il dirigente generale del Dipartimento Ambiente Michele Busciolano – hanno predisposto una rete di misura e un programma di valutazione della qualità dell’aria, adeguando la propria programmazione alle disposizioni del Decreto Legislativo 155/2010 (Direttiva europea 2008/50/CE). Un programma importante che ha nei sindaci i principali referenti sul territorio in sinergia con l’Arpab.
Maggiore sensibilità nei riguardi degli impatti di carattere sanitario, migliore organicità nell’esposizione dei principi base della valutazione della qualità dell’aria e delle metodologie applicative, maggiore chiarezza nella definizione del ruolo dei contributi di origine naturale e non antropogenica e nella loro gestione operativa, nuova apertura all’utilizzo di tecniche di modellizzazione e/o metodologie di analisi indicative per la valutazione della qualità dell’aria, maggiore attenzione alle differenti scale spaziali e temporali dei fenomeni, maggiore chiarezza e tempestività nelle informazioni al pubblico, maggiore attenzione alla qualità ed all’ uniformità ’uniformità di formato del dato ambientale: questi, in estrema sintesi, i principali elementi di novità introdotti dalla direttiva europea.
Nei brevi saluti che sono seguiti il presidente dell’Anci Basilicata Salvatore Adduce ha sottolineato la necessità di ampliare la rete di monitoraggio per renderla più affidabile e in grado di generare dati non confutabili e trasparenti, mentre il prorettore dell’Unibas Michele Perniola e il direttore dell’Imaa – Cnr Vincenzo Lapenna hanno sottolineato il ruolo degli enti di ricerca che intendono operare in sinergia nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni.
Poi sono state svolte le relazioni dei tecnici Arpab Lucia Mangiamele (Introduzione su Piano di Zonizzazione e Rete di Monitoraggio della Qualità dell’Aria della Basilicata), Raffaella Esposito (Analisi statistiche per la valutazione della ridondanza dei dati di qualità dell’aria), Mauro Di Pierro e Daniele Zasa (Applicazioni modellistiche per la stima della rappresentatività spaziale), Adelchi Acampora (Indice di rappresentatività dell’esposizione della popolazione) e Michele D’Aniello (Analisi dell’attuale rete di monitoraggio ARPAB e Istruttoria tecnica di razionalizzazione della rete).