L’esperimento sociale nato con i ragazzi del rione Pini nel corso degli incontri del 9 e 11 luglio nei giorni scorsi e sviluppato nel corso della seconda serata del Gezziamoci dell’Onyx Jazz club con il Presidio del Libro di Matera, prosegue anche il 18 luglio, a partire dalle 18,30 con un nuovo appuntamento sempre in piazza Dama al Rione Pini.
L’iniziativa coincide con la Giornata Mondiale dell’Ascolto e rientra a pieno titolo nel tema di quest’anno della rassegna dell’Onyx Jazz club, dedicata ai suoni e in particolare a quelli della città con il progetto Suoni del Futuro Prossimo.
Il racconto dei luoghi di Matera attraverso i suoni, catturati anche dai cittadini grazie alla call che si è chiusa nei giorni scorsi con uno straordinario successo di partecipazione, sarà al centro del programma. I suoni mappati finora sono consultabili (con indicazioni su luogo, giorno di registrazione e orario) al seguente link: https://www.suonidelfuturoremoto.com/
L’appuntamento del 18 luglio è alle 18,30 con una passeggiata sonora nel rione Pini a cura di Raffaele Lamacchia e prosegue alle 20 con la presentazione dei risultati della mappatura sonora della città e con gli interventi di Fabio Lacertosa insegnante, musicista e musicologo e di Federica Arra che descriveranno luoghi, suoni e atmosfere attraverso un percorso misto che si concentrerà sullo studio del suono lungo itinerari geografici e sociali nell’ambito del progetto “Il sol della campagna”.
“Il rapporto forte che si è stabilito fra i luoghi di Matera e i suoni naturali, in particolare nel periodo più difficile del lockdown, ci ha motivati a scegliere questo percorso per mappare le trasformazioni della città così come l’abbiamo conosciuta finora – spiega Rossella Palagano, una delle artefici del progetto Sfp – In questa epserienza ci sta coinvolgendo in particolare la collaborazione che si è creata con la comunità del rione Pini che si è trasformata in poche ore in un gruppo vivace e attivo di volontari dell’Onyx. Questo dimostra la voglia di partecipazione inespressa da parte dei cittadini che, stimolata, può essere fonte di nuova progettualità”.