Gli amministratori condominiali Antonio Materdomini, Domenico Di Lecce, Graziana Carlucci, Vita Capolupo, Giuseppe Andrisani, Pasquale Quagliata, Catullo Bonaventura, Tommaso Zaccaro, Daniele Feraco, Maria Rosaria Rizzi, Raffaella Calia, Rosalinda Tosto, Barbara Caserta, Rocco Bolognese, Giuseppe Ferra, Anna Bruna Cascione, Maddalena Montemurro, Biagio De Bellis, Patrizia Padula, Brunella Di Cecca, Maria Antonietta Salvatore, Daniele Feraco, Paola Fabrizio, Angelo Iuorno, Anna Cappiello, Raffaella Calia, Cesare Causarano, Francesco Dell’Acqua, Vincenzo Porcari, Gerarda Manicone, Luca Feraco in una nota congiunta ribadiscono che non possono sostituirsi alle istituzioni rispetto alle notizie sulla raccolta differenziata a Matera. Di seguito la nota integrale.
In qualità di amministratori di condominio lamentiamo ancora la totale mancanza di informazione e formazione dei cittadini a pochi giorni dall’avvio del nuovo servizio di raccolta rifiuti a Matera.
Siamo arrabbiati ed esausti perchè i cittadini ci subissano di telefonate in mancanza di informazioni che dovrebbero essere state già tutte comunicate da parecchio tempo!
Adesso basta, siamo stanchi di dover dare spiegazioni che non ci competono, e soprattutto dover cercare di risolvere i casi particolari senza alcun sostegno da parte dell’amministrazione e della ditta appaltatrice.
Pertanto invitiamo gli organi preposti a provvedere al più presto ad attivare una campagna di informazione puntuale, dettagliata e capillare, invitando allo stesso tempo i cittadini materani a contattare esclusivamente l’azienda o il comune per avere informazioni certe e precise, considerato che noi amministratori non possiamo prendere decisioni in merito al posizionamento dei mastelli condominiali su aree diverse da quelle private ma soprattutto non possiamo sostituirci agli organi preposti nel prendere questo tipo di decisioni.
Il caos non è solo quello relativo alla campagna di informazione ma anche nelle modalità operative con cui verrà erogato il servizio, descritte nell’ordinanza 314/2020. Modalità che “nascondono” nuove tasse occulte.
Infatti, nell’ordinanza si obbliga i cittadini all’utilizzo dei contenitori forniti dal gestore e in caso di condomini, di mettere a disposizione gli spazi comuni privati in cui riporli.
La raccolta però avviene solo in strada e quindi i condomini hanno l’obbligo di dover spostare quotidianamente il contenitore di turno. Cosa non di certo facile sia per il peso e sia per le dimensioni dei Contenitori in caso di condomini con più di 5 o 6 famiglie. Oltre all’onere, sempre per i condomini, di dover lavare e mantenere puliti i contenitori.
Per cui è chiaro il tentativo particolarmente riuscito dell’amministrazione di spostare parte dell’onere della gestione della raccolta dei rifiuti, su cittadini e amministratori che dovranno necessariamente attrezzarsi a loro spese ed affidare il servizio a ditte specializzate.
Evidentemente organizzare dei centri di raccolta di quartiere in cui ognuno poteva portare il proprio sacchetto era troppo difficile……….