Lunedì 27 luglio 2020 alle ore 18,30 in piazza Vittorio Veneto a Matera è in programma Giornata di mobilitazione per le emergenze del turismo culturale di Matera. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dai sindacati Cgil, Cisl, Uil di Matera e dai rappresentanti delle Associazioni di categorie, culturali, volontariato e sportive. All’incontro hanno partecipato Eustachio Nicoletti per la Cgil, Giuseppe Amatulli per la Cisl e Bruno Di Cuia per la Uil e i rappresentanti delle associazioni di categorie, culturali, volontariato e sportive
Le organizzazioni sindacali le associazioni datoriali, di settore, e quelle culturali, sportive e del volontariato, con la partecipazione dell’Amministrazione Provinciale, del Comune di Matera e di rappresentanze istituzionali delle aree interne, invitano i cittadini alla mobilitazione a sostegno delle ragioni ampiamente disattese dalla Regione Basilicata per il rilancio produttivo e occupazionale degli operatori del comparto.
Lamentano:
• Le disattenzioni della Regione Basilicata nei confronti del territorio della provincia di Matera travolto dagli effetti drammatici del covid-19 manifestate dall’assenza di programmazione per riavviare e rilanciare la filiera del turismo in generale e di quello culturale in particolare;
• La mancata adozione di provvedimenti efficaci per garantire collegamenti intra ed extra provinciali e regionali che consentano ai visitatori di raggiungere senza difficoltà località cittadine, costiere e delle aree interne;
• La inadeguatezza della campagna di promozione turistica di Matera e della sua provincia;
• L’inefficacia di risorse e di misure consistenti per venire incontro alle difficoltà gestionali degli operatori alle prese con gli effetti di una crisi senza precedenti;
• La mancata convocazione di un Tavolo di concertazione più volte invocato per individuare con urgenza le azioni necessarie per mettere in sinergia il potenziale storico, naturalistico, culturale e ambientale del territorio;
• L’assenza di un confronto al riguardo con le parti sociali (sindacali, datoriali, di settore, associazioni culturali, sportive e del volontariato) e con le istituzioni presenti sul territorio.
Lug 24