Utilizzando la migrazione come chiave interpretativa e di conoscenza di un territorio, il Festival, – hanno sostenuto Luigi Scaglione del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo e Giuseppe Sommario direttore di AsSud e promotore del festival – oltre ad accogliere e raccontare storie migranti, è pensato come uno spazio aperto in cui attori culturali, società scientifica, artisti, pensatori e istituzioni si incontrano per elaborare nuove proposte di gestione del fenomeno migratorio (passato e recente); per elaborare nuove proposte di gestione e sviluppo di un territorio e delle comunità che lo abitano.
Come la scorsa edizione, a questa di Maratea, parteciperanno 14 giovani provenienti da Istituti Superiori della Basilicata (Liceo Scientifico “Galilei” e IIS “Leonardo Da Vinci” – “Nitti” di Potenza) ed 8 della Calabria, che proseguendo nell’azione di sensibilizzazione e conoscenza del fenomeno migratorio con l’obiettivo di lavorare per restare al Sud ma anche di guardare al rapporto con le comunità migranti, parteciperanno a seminari di studio e di conoscenza come realizzato lo scorso anno.
Il confronto sul tema Giovani Sud Emigrazione di ieri e di oggi, avrà inizio giovedi 30 luglio 2020 alle ore 15,30/18,30 presso il Pianeta Hotel di Maratea con lezioni e confronti.
L’appuntamento, giunto quest’anno alla sesta edizione, si propone come un progetto itinerante ben più ampio che, oltre alla Calabria, ha interessato ed interesserà la Basilicata, il Molise e l’Abruzzo, la Svizzera (dovevamo essere nel giugno del 2020 a San Gallo grazie al CGIE ma lo saremo in futuro prossimo).
L’obiettivo, è quello di portarlo in tutti quei Paesi in cui si sono radicate consistenti comunità di emigranti italici per riannodare il filo della storia spezzata dalle dolorose s-partenze. S’intende così dare un contributo affinché la frattura culturale e sentimentale causata dai fenomeni migratori possa essere sanata. S’intende così declinare il termine “spartenze” nell’accezione del “condividere”, in modo da ricostruire la memoria collettiva, e creare una rete che racconti la storia di chi è partito e di chi è rimasto, di chi arriva e di chi ritorna: una storia comune, che è sempre storia d’Italia. Una rete che unisca, dunque, Italia ed estero, passato e presente, culture, tradizioni, luoghi e, soprattutto, persone.
A introdurre i lavori saranno Giuseppe Sommario Direttore di AsSud e Luigi Scaglione Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo.
Lezioni e confronti a cura di Eugenio Marino (Consigliere del Ministro per le Politiche sull’emigrazione e i rapporti con gli Italiani nel Mondo), Raffaella Bisceglia (Direttore Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo), Renato Cantore (giornalista e scrittore di storie di Lucani nel Mondo).
Video intervento di Michele Schiavone (Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero)
– In serata, al Porto di Maratea, Renato Cantore intervisterà su questi temi in diretta, all’interno della manifestazione di consegna del Premio La Perla, il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale