L’appello urgente al Governo del quale si sono fatte interpreti l’Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte, l’ Associazione Fatti ad Arte e la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte promosso per salvare l’Artigianato Artistico Italiano lanciato da 50 i grandi maestri firmatari e da 60 illustri personalità sostenitrici trova piena condivisione da parte della CNA Basilicata.
L’appello urgente per l’Artigianato Artistico Italiano è stato consegnato lunedì 6 luglio al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministero dello Sviluppo Economico.
Riassume, afferma Leo Montemurro Presidente regionale CNA, il grido di dolore e di allerta del comparto dell’Artigianato Artistico Italiano, da cui non è assolutamente esente quello lucano, entrato profondamente in crisi a causa delle conseguenze dell’emergenza sanitaria.
A firmarlo circa 50 protagonisti di eccellenza dell’alto artigianato italiano, titolari di attività storiche di grande rilievo in settori diversi: dalla ceramica al vetro, dalla gioielleria alla tessitura, dalla moda al restauro. Alle loro firme si affiancano quelle di 60 sostenitori illustri, autorevoli nomi del mondo della cultura, del giornalismo, dell’imprenditoria, del design, dell’arte, che hanno a cuore il futuro dell’artigianato artistico. Un mondo produttivo unico per il suo valore culturale, fondamento del miglior Made in Italy. Questi nomi di eccellenza hanno voluto dare commossa testimonianza del loro sostegno, declinando pensieri e affermazioni sul tema: un’antologia preziosa di brevi scritti densi di amore per l’Italia e per il suo alto e inimitabile saper fare. Già da tempo il comparto stava affrontando gravi difficoltà legate alla mancanza di ricambio generazionale e alla competizione globale. Dalla seconda metà di gennaio, con il blocco progressivo del turismo e dell’economia, botteghe, atelier e microimprese sono entrate in una crisi profondissima, che minaccia la loro stessa sopravvivenza.
L’Appello intende portare con forza all’attenzione della politica nazionale nel mentre CNA si farà cario di interessare la politica regionale competente in materia di artigianato l’assoluta necessità di sostenere concretamente il comparto fino alla ripresa, con azioni mirate, per evitare la perdita di saperi e competenze equiparabili in tutto e per tutto ai nostri giacimenti d’arte e cultura.
Il Paese non può abbandonare i suoi “Tesori Viventi” in questo momento di crisi così grave e profonda, ragionamento oltremodo modo valido anche per una Regione dei piccoli numeri come la Basilicata, perché significherebbe rassegnarsi a perdere la propria anima e la propria identità, ciò che ci rende unici e ammirati nel mondo intero.