Le presenze negli oltre 50 stabilimenti balneari del Metapontino a luglio sono circa del 35% in meno del luglio 2019 e comunque in forte ripresa rispetto al dato di giugno (meno 70%) che comunque ha risentito di due fattori: la riapertura tardiva dei lidi e il maltempo. I dati sono di fonte S.I.B. Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio che forniscono anche un’altra tendenza: gli utenti degli stabilimenti balneari si concentrano nel fine settimana a conferma del forte calo dei consumi a causa della ridotta capacità di spesa degli italiani e, soprattutto, delle incertezze sul futuro
Per Antonio Capacchione, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio “la gran parte degli italiani sta riscoprendo la bellezza dei litorali nazionali vicino ai propri luoghi di residenza, apprezzando, al tempo stesso, la qualità dei molteplici servizi offerti dagli stabilimenti balneari – continua Capacchione – mancano all’appello, però, gli stranieri, tanto che diverse località a vocazione turistica sono state maggiormente penalizzate”.
“Un altro dato allarmante, che stiamo registrando praticamente in tutte le località costiere, è il forte calo dei consumi – precisa il presidente del Sindacato – conseguenza della pandemia, oggi, molte famiglie possono contare su un reddito più basso e, soprattutto, patiscono una grande incertezza per il futuro. Scelgono, pertanto, di fare spese estremamente oculate, spesso rinunciando all’aperitivo o al pranzo in riva al mare. Molto apprezzate, invece, le promozioni dei nostri Associati che prevedono tariffe differenziate sulla base della permanenza in spiaggia”.
“Siamo ottimisti per il mese di agosto, da sempre scelto dalla maggior parte degli italiani per le vacanze – conclude Capacchione – anche se siamo già consapevoli che il comparto turistico-balneare del 2020 rispetto allo scorso anno, complessivamente, non raggiungerà purtroppo il segno ‘+’ in nessuna delle nostre regioni. La balneazione attrezzata italiana sta dando il proprio importante contributo per la ripartenza economica e morale del Paese, abbiamo, però, bisogno di certezze per investire nelle nostre aziende e, soprattutto, creare nuovi posti di lavoro. Le aziende balneari italiane si confermano un importante fattore per la competitività del Paese nel mercato internazionale delle vacanze in quanto espressione del nostro Made in Italy”
A tutti i nostri interlocutori abbiamo evidenziato il ruolo fondamentale che sta avendo la balneazione attrezzata italiana per la ripartenza economica e morale del Paese e nel contempo abbiamo sottolineato che la messa in sicurezza giuridica ed economica del settore non è un risultato già raggiunto ma costituisce un obiettivo ancora da conseguire.