Il coordinatore di Mercato Imprese del Banco di Napoli per Calabria, Basilicata e Campania Sud, Eugenio Caniglia, e il direttore della Filiale Imprese di Matera, Antonio Viggiano, sono stati ospiti presso la sede di CONFAPI Matera per un incontro sul tema del credito alle imprese locali.
Si è trattato di un confronto serrato per un invito esplicito a sostenere il tessuto produttivo locale ed a rimuovere eventuali ostacoli operativi all’utilizzo dei fondi messi in campo dalla Regione Basilicata.
Il presidente di CONFAPI, Vito Gravela, ha evidenziato che in questo periodo le banche hanno chiuso i rubinetti del credito alle imprese, con un giro di vite particolare per il settore edile, aumentando anche il costo del denaro con tassi che, in alcuni casi, arrivano anche al 15%.
Gli strumenti messi a disposizione dalla Regione Basilicata, cioè i fondi di garanzia per il capitale circolante e per gli investimenti, e il maxi-prestito della Bce alle banche, non hanno sinora contribuito alla soluzione del problema, mentre la crisi di liquidità si fa sempre più seria e il sistema imprenditoriale locale ne risente in modo particolare.
I vertici del Banco di Napoli, banca del gruppo Intesa San Paolo, hanno annunciato di avere firmato la convenzione con Sviluppo Basilicata per i due fondi di garanzia, con l’intento precipuo di sostenere le piccole e medie imprese nell’accesso al credito bancario. La banca, inoltre, incentiverà anche il ricorso ad altri strumenti, come il fondo centrale di garanzia, le operazioni a sostegno della capitalizzazione delle imprese e il prestito partecipativo.
Altrettanto dicasi per l’iniezione di liquidità della Banca Centrale Europea, che ha visto Intesa San Paolo fare la parte del leone con 24 miliardi di euro. In merito il dott. Caniglia ha spiegato che la politica del Banco di Napoli è quella di fare impieghi nelle regioni del Sud e che il prestito di Bruxelles sarà utilizzato anche per sostenere l’economia reale applicando tassi più contenuti.
CONFAPI Matera ha particolarmente apprezzato le intenzioni del Banco di Napoli di aumentare gli impieghi sul territorio attraverso una politica di decentramento delle autonomie decisionali. L’Associazione, inoltre, ha chiesto di ridurre i tempi di risposta dell’iter di valutazione delle domande di credito.
Lodevole è anche l’impegno di Intesa San Paolo, attraverso la banca del gruppo denominata BIIS, di stipulare convenzioni con la Regione e gli enti locali per la cessione pro soluto dei crediti verso la p.a. che le imprese non riescono a riscuotere a causa del vincolo del Patto di Stabilità. In proposito il gruppo bancario attingerà anche al plafond della Cassa Depositi e Prestiti per le piccole e medie imprese.