Una rissa che ha coinvolto diversi migranti e che è sfociata nell’incendio di una decina di baracche e nel ferimento di tre persone, è scoppiata la notte scorsa nel ghetto di Borgo Mezzanone, l’insediamento abusivo che si trova nelle campagne a pochi chilometri da Foggia. Negli scontri sono rimasti feriti due gambiani ed un senegalese. Quest’ultimo è il più grave ed ha riportato traumi all’addome e e al volto. L’uomo è stato portato al pronto soccorso del policlinico Riuniti di Foggia in “codice rosso”.
L’allarme è stato lanciato da alcuni cittadini extracomunitari poco prima delle 22 quando è scoppiata la rissa tra senegalesi e ganesi, da un lato, e gambiani dall’altro e che ha coinvolto una decina di migranti. Alcuni di loro “in segno di rabbia” – riferiscono le forze di polizia – hanno appiccato le fiamme ad una decina di baracche. Quando i vigili del fuoco sono giunti al ghetto per domare il rogo hanno avuto difficoltà ad intervenire a causa di una violenta sassaiola in corso tra i residenti della baraccopoli.
Sei le squadre che hanno lavorato fino alle prime ore del mattino per spegnere l’incendio e bonificare l’intera area.
Nella notte inoltre si è creato nella zona degli scontri un pericoloso assembramento che ha coinvolto circa 500 migranti.
Sono al lavoro polizia e carabinieri per accertare le cause che hanno scatenato la rissa.
Ago 02