Sono entrate nel vivo le attività che il Flag Coast to Coast, il gruppo di azione costiera per la valorizzazione della cultura del mare, sta mettendo in essere per la definizione del Contratto di Fiume Lucano.
I Contratti di Fiume (Cdf) sono strumenti di programmazione partecipata che si pongono l’obiettivo di pianificare interventi di tutela, valorizzazione e sviluppo sostenibile dei fiumi e dei bacini idrografici. La Basilicata è tra le 13 Regioni italiane che vi aderiscono.
“É un percorso – dichiara il Presidente del Flag, Nicola Mastromarino – nel quale crediamo molto, consapevoli del grande patrimonio idrografico della nostra Regione e al contempo della necessità di interventi volti ad un loro migliore utilizzo, in un’ottica di integrazione nella vita delle comunità. Ecco perché riteniamo che il Contratto di Fiume, se ben costruito e condiviso, rappresenti una opportunità di crescita. Dal nostro canto – continua Mastromarino – ci faremo promotori della più ampia partecipazione e condivisione con i territori e della massima sinergia con gli enti locali a partire dalla Regione. Il contratto infatti, se ben costruito auspichiamo possa divenire parte del piano paesaggistico che il Dipartimento Ambiente regionale sta predisponendo. Così come – conclude – il nostro auspicio è anche quello di estendere questo progetto ora focalizzato sul Noce e sul Sinni, agli altri fiumi lucani”.
In questa prima fase dunque, il percorso sta proseguendo con l’analisi dei questionari già somministrati per misurare la sensibilità verso progetti di sviluppo dei fiumi e con l’acquisizione di banche dati e di conoscenze da proporre all’attenzione di quanti saranno coinvolti.
Da settembre infatti, in conformità alle norme previste dall’emergenza Covid, inizierà il percorso di coinvolgimento vero e proprio con incontri istituzionali e territoriali e con tavoli tematici.
Intanto, sul sito delhttps://www.flagcoasttocoast.it/é stata attivata la pagina dedicata al Contratto di Fiume che sarà costantemente aggiornato con tutte le attività.