Il Viminale cancella la tessera del tifoso e lancia la fidelity card: scopri cosa cambia e partecipa al dibattito su SassiLive.it

La notizia non potrà che regalare un sorriso a quei tifosi che nella nostra città si sono battuti per dire no alla tessera del tifoso. Ci riferiamo agli Ultras Matera. Dopo appena due anni la tessera del tifoso va in pensione. 

Istituita dall’ex ministro dell’Interno Maroni per frenare la violenza negli stadi e resa obbligatoria dall’inizio del campionato 2010-2011, la tessera verrà accantonata e sarà subito sostituita da una vera e propria fidelity card. Antonello Valentini, direttore generale della Federcalcio precisa che la nuova “card” sarà utilizzata meno di controllo e più legata alla responsabilità dei tifosi e dei club, con procedure snellite e molti servizi per chi se ne dota.

Anche se è stata contestata a “spada tratta” dai tifosi di tutta Italia (con gli Ultras Matera in prima linea nella protesta) la tessera per il Viminale aveva ottenuto, statistiche alla mano, ottimi risultati in termini di lotta alla violenza degli stadi ma aveva evidenziato alcuni paradossi, come per esempio la possibilità per i tifosi ospiti di poter rifiutare la curva per aggirare la regola della tessera del tifoso costringendo le forze dell’ordine ad un servizio supplementare per evitare il contatto con i tifosi delle squadre ospitanti. Tutto questo da oggi non accadrà più, almeno secondo quanto annunciato dal Viminale con l’istituzione della nuova fidelity card.

Cosa cambia con l’introduzione della fidelity card

La nuova fidelity card rappresenta l’evoluzione della Tessera del Tifoso. A precisarlo è Roberto Massucci, vicepresidente operativo dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. “La Tessera del Tifoso è nata soprattutto come uno strumento di controllo delle tifoserie più violente. Con l’introduzione dalla prossima stagione sportiva 2012-2013 della fidelity card, la tessera diventerà un vero e proprio strumento di fidelizzazione grazie al quale i tifosi potranno avere agevolazioni e prelazioni nell’acquisto dei biglietti, oltre ad altri servizi per chi se ne doterà”.

Per quanto riguarda le trasferte in realtà non cambia nulla perchè la fidelity card sarà obbligatoria per seguire la propria squadra nelle gare esterne, proprio come avveniva con la Tessera del Tifoso. Con la fidelity card il Governo intende responsabilizzare ancora di più le società sportive per limitare le funzioni di controllo, ma comunque la card  sarà richiesta ai tifosi che vogliono andare in trasferta e sarà rilasciata solo dopo avere verificato che non esistano motivi ostativi. La novità sta nel fatto che questi controlli  saranno effettuati in tempo reale e quindi i tifosi non dovranno più attendere i tempi lunghi per il rilascio richiesti dalla Tessera del tifoso”.
“Hanno vinto le tifoserie ultras e violente, hanno vinto quelle società di calcio come la Roma (di cui è tifosissima la ministra Cancellieri) che mai avevano accettato le regole». Roberto Maroni, ex ministro dell’Interno, commenta l’abrogazione della Tessera del Tifoso in un post su Facebook. “Il Viminale -ha proseguito Maroni – dice che la tessera del tifoso ha dato grandi risultati contro la violenza negli stadi e adesso viene abolita, è una cosa un po’ strana, anzi molto strana». «Hanno vinto ancora una volta le lobby del calcio. Peccato – ha concluso – perché poteva essere un’esperienza, una novità importante per contrastare la violenza negli stadi”.
Il capo della polizia Manganelli ha commentato così l’accantonamento della Tessera del tifoso a favore della fidelity card: “Il fatto che la tessera del tifoso tenda ad accentuare la sua caratteristica di fidelizzazione del tifoso con la squadra del cuore non è una novità», bensì “la logica evoluzione di uno strumento che ha da sempre anche come propria caratteristica, quella di voler rafforzare il rapporto tra i tifosi ed il club di appartenenza”.