Sono 1781 i braccianti agricoli regolarizzati in Puglia su oltre 15mila migranti con permesso di soggiorno scaduto e che avrebbero potuto accedere alla sanatoria approvata dal Governo in materia di regolarizzazione temporanea del lavoro in agricoltura. Nel Foggiano, invece sono solo 797 i braccianti regolarizzati. Sono i dati presentati dalla Flai Cgil Puglia che oggi ha tenuto una conferenza stampa nel ghetto di Borgo Mezzanone, la baraccopoli abusiva sorta nelle campagne di Foggia.
“Oggi la nostra presenza qui – ha detto Pino Gesmundo segretario generale della Cgil Puglia – è per certificare e sottolineare la necessità di prorogare la norma che aveva un obiettivo, ovvero quello di agevolare l’emersione da lavoro nero soprattutto nel settore dell’agricoltura”. Norma che – a quanto si apprende – scadrà il prossimo 15 agosto. “In realtà abbiamo registrato una inefficacia. I numeri – prosegue lo stesso – certificano che sono pochissimi i lavoratori che hanno potuto utilizzare questa norma che ha interessato maggiormente i lavoratori di altri settori, come colf e badanti”. Secondo il rappresentante sindacale regionale, “bisogna normare la regolarizzazione di questi lavoratori, bisogna intervenire soprattutto sulla parte datoriale ed evitare che si continui a far riferimento ai caporali”.
Ago 04