“La figura di Leonardo Sinisgalli, evoca per noi lucani il teorema del viaggiatore migrante che nel suo percorso di vita ha saputo costruire, con onore e rispetto, la sua reputazione di gente discreta e lavoratrice.
Il percorso del nostro poeta-Ingegnere a cui è dedicata la Fondazione che celebriamo ufficialmente con il nuovo Consiglio di Amministrazione, pone al centro degli interessi questo uomo nelle sue mille sfaccettature che nel virtuoso percorso che si apre questa sera, segna una pagina indelebile nella riscrittura della nostra regione”.
Con queste parole, il Presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino, saluta ufficialmente l’avvìo delle nuove attività, presentate a Montemurro e segnate dagli incontri con Franco Vitelli, Giuseppe Lupo, Mario Trufelli, Raffaele Nigro, nel solco di quella poesia del racconto vivo e partecipato che fa sentire forte le vibrazioni della terra di origine.
“La sua poesia, hanno rilevato in molti, è caratterizzata da una particolare amarezza di fondo nonché da una insoddisfazione personale. Sente la sua appartenenza, è stato scritto, alla condizione di emigrante, costretto a lasciare la propria terra dove non avrebbe trovato alcun sbocco professionale ancor meno intellettuale. Nelle sue opere troviamo aneddoti e luoghi di infanzia, nel leggerli sembrerebbero elementi banali, invece si sente proprio quella inquietudine e amarezza. Il suo studio ingegneristico e matematico, insieme alle nozioni tecniche di geometria sono legati nell’influenzare le sue opere. Infatti l’originalità di questo poeta consiste proprio nel tentativo di accordare la scienza con il sentimento.
E’ da qui, ha spiegato il Presidente Guarino, che bisogna ripartire per scrivere ed approfondire la nostra storia. Il compito della Fondazione Sinisgalli è per questo arduo ed emotivamente coinvolgente e noi amministratori locali, rappresentanti delle Istituzioni, non possiamo perdere una occasione come questa, per non starvi vicino e condividere le vostre iniziative”.