Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci: “Bene l’allargamento per i lavoratori ex mobilità in deroga nel settore forestazione. Ora attendiamo chiarimenti sul lavoro di Musacchio”. Di seguito la nota integrale.
Apprendiamo con piacere che la Giunta Regionale ha approvato una delibera recante lo scorrimento della graduatoria del “Programma reddito minimo inserimento. Inserimento in attività del settore idraulico-forestale di ulteriori lavoratori fuoriusciti dalla platea della mobilità ordinaria e in deroga”.
Su questo punto ci sono state più sollecitazioni da parte nostra: già nel 2019 interrogavamo la giunta sull’eventualità di ampliare la platea degli ammessi presenti nelle graduatorie mentre, a maggio di quest’anno, abbiamo riproposto i quesiti sul futuro di tutti coloro che erano presenti nella graduatoria scaturita dall’avviso pubblico.
Ricordiamo che l’avviso pubblico per “Selezione dei lavoratori fuoriusciti dalle platee della mobilità ordinaria e in deroga per l’inserimento in attività idraulico-forestali” aveva ammesso 237 persone, mentre per le restanti 330 le domande avevano avuto esito “Ammissibile e non finanziabile per indisponibilità di risorse”.
Purtroppo i nei non mancano e ci sono carenze amministrative che potrebbero pregiudicare l’effettiva e corretta attuazione di questi interventi. La gestione di questo progetto è in mano al Consorzio di Bonifica Regionale che di certo non brilla per trasparenza. Ad oggi attendiamo da parte della Giunta Bardi i dovuti chiarimenti sugli oltre cinquantasei milioni di euro, gestiti dal consorzio e dal suo amministratore unico, Giuseppe Musacchio. Si tratta della dotazione finanziaria del progetto generale degli interventi di forestazione, sulla quale abbiamo evidenziato anomalie su 3,8 milioni di euro di altre spese relative a lavori e servizi acquisiti in “amministrazione diretta” (ovvero senza alcuna procedura di gara).
La forestazione è un’occasione importante per quei lavoratori che sono rimasti ai margini del mercato del lavoro e affrontano numerose difficoltà per trovare un’occupazione stabile.
Una corretta gestione della platea interessata dalle attività idraulico-forestali, oltre a garantire un reddito per circa 4500 persone, è fondamentale per la gestione di un territorio orograficamente difficile come quello della nostra regione.