La giunta comunale ha approvato la delibera di riapprovazione del progetto preliminare dei Luoghi del Silenzio che prevede la riqualificazione di aree suggestive della città che si affacciano sui Sassi e sull’altopiano murgiano e in cui il tempo sembra essersi fermato. I Luoghi individuati sono: l’Orto di Sant’Agostino, il Giardino del Monastero di Santa Lucia e di Sant’Agata alla Civita e l’affaccio sulla Gravina da cui si accede da un ingresso scavato nella roccia sito in Via Cappuccini 5.
“In un’epoca in cui si invecchia in auto e in cui i bambini non alzano più gli occhi al cielo perché concentrati ad utilizzare i dispositivi di telefonia mobile – spiega il Sindaco Raffaello de Ruggieri – i Luoghi del Silenzio sono gusci ecologici in cui è possibile ricreare un rapporto organico tra l’uomo e la natura. In questi scenari che Matera può offrire, si può ricostruire un rapporto simbiotico tra le persone e l’ambiente e recuperare forme di spiritualità e di umanesimo che oggi sembra che stiano scomparendo.
Tra gli spazi individuati vi è quello a cui si accede dal piano viabile sito in Via Cappuccini 5 attraverso un piccolo ingresso scavato nel banco roccioso, varcato il quale, ci si trova in un complesso rupestre non anonimo ma articolato in spazi utilizzati per servizi e per attività di produzione. In questo luogo sono presenti una neviera profonda 10 metri del 1600, un frantoio con la macina in pietra del 1700 e un laboratorio di conceria di pelli animali con banchi e vasche per il loro lavaggio. da questi anfratti rocciosi si accede poi ad uno spazio libero quasi pensile e a strapiombo sulla Gravina, punteggiato da 11 ulivi secolari e dalla presenza aromatica di piante autoctone del nostro territorio: erica, timo, mirto, rosmarino, salvia, lavanda, capperi, menta e ferula oltre che da due ceppaie di fico. Il luogo è naturalmente raccolto e fronteggia la cima brumastra di Tempa Rossa, il vertice più alto della Murgia materana. L’atmosfera è coerente con le finalità del progetto perché sprigiona energia, nutre ispirazioni e invita ad un raccoglimento esistenziale. E’ cioè l’espressione più autentica di un Luogo del Silenzio perché fuori dal tempo e sopra il tempo”.
Il costo complessivo del progetto è di 2,5milioni di euro finanziati con risorse della Legge 208/2015.