Sono 150 mila i lavoratori del settore della sanità privata che attendono il rinnovo del Ccnl. In data 10 giugno 2020 è stata siglata l’ipotesi di accordo, tra Ugl Sanità – Federazione Nazionale e le Associazioni di Categoria Aiop ed Aris, per questo atteso e giusto rinnovo atteso da oltre 14 anni. Nonostante la stipula definitiva fosse prevista entro il 30 luglio, ad oggi nulla è intercorso in quanto le Associazioni Datoriali non hanno dato seguito alla sottoscrizione, adducendo come motivazione la mancata certezza della erogazione delle coperture da parte delle Regioni, assicurate dal Ministero della Salute e dalla Conferenza delle Regioni in sede di trattativa. «Riteniamo inaccettabile questo ulteriore rinvio – afferma il Segretario Regionale Ugl Giovanni Tancredi – pertanto siamo a richiedere un intervento urgente atto a favorire una risoluzione positiva della vertenza in tempi stretti. Abbiamo deciso di farci sentire direttamente dalle istituzioni. Per questo, in data 5 agosto, abbiamo inoltrato una lettera indirizzata al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, all’assessore alla Salute e politiche sociali Rocco Luigi Leone e al Ministro della Salute Roberto Speranza».
Nella comunicazione si sottolinea inoltre come la Federazione Nazionale Sanità abbia già provveduto ad avviare le procedure di indizione dello sciopero generale nazionale di categoria.
«Alla luce di ciò – conclude Tancredi – richiedo un incontro urgente con le istituzioni al fine di evitare ulteriori iniziative di protesta e tutela delle lavoratrici e dei lavoratori». Una situazione questa che sta peggiorando a danno dei lavoratori e delle loro famiglie. Si spera in una azione concreta delle istituzioni che possano assicurare il doveroso rinnovo del Ccnl per migliaia di professionisti della sanità che lo attendono ormai da tempo.