Migranti positivi all’hotel Old West di Ferrandina, intervento di Cosentino (Forza Italia Ferrandina). Di seguito la nota integrale.
Lo avevamo previsto ed è puntualmente accaduto: 20 immigrati dei 100 ospitati nella struttura Old West a Ferrandina sono risultati positivi al Covid-19. Ciò significa aver esposto gli abitanti di un piccolo comune come il nostro a una potenziale bomba sanitaria che ora non sappiamo quali conseguenze potrà avere: ci chiediamo quali contatti abbiano avuto i 20 ammalati con gli altri 80 immigrati con cui hanno condiviso il viaggio, la permanenza, i pasti e i servizi igienici.
Ci chiediamo se all’interno della struttura i 100 migranti abbiano sempre usato mascherina e guanti di protezione. Chiediamo di sapere quali rapporti e contatti abbiano avuto i 20 ammalati di Covid-19 con la popolazione, attraverso gli operatori sociali e le forze di Polizia preposte al loro controllo e alla loro assistenza.
Crediamo che oggi le Istituzioni Nazionali e Locali debbano assumersi la responsabilità di quanto sta accadendo, ma soprattutto dei possibili risvolti sanitari emergenziali e le eventuali ricadute sulla popolazione.
Per questo chiediamo che i migranti vengano trasferiti immediatamente, valutando la possibilità di sottoporre a controlli sanitari d’emergenza e d’urgenza tutti i cittadini di Ferrandina venuti a contatto con essi, per restituire serenità a chi oggi sta inevitabilmente vivendo ore d’ansia e di paura.
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico, ignorare i consigli è semplicemente sciocco, ma questa volta la finta solidarietà dei falsi buonisti e di un’amministrazione irresponsabile e incapace di gestire la cosa pubblica rischia di trasformarsi in una bomba socio-sanitaria ai danni di una popolazione indifesa.
Prendere i migranti che, in questi giorni, si stanno riversando sulle coste italiane, provenienti da paesi in cui sta imperversando la pandemia da coronavirus e portarli un Paese che arriva da quattro mesi di lockdown sanitario, è politicamente criminale.
Quando nei giorni scorsi è stata paventata la decisione di spostare 100 di quei migranti in un paese di 8mila anime, un centro peraltro che per quattro mesi ha vissuto un incubo, non abbiamo esitato un secondo a opporci contro tale disposizione. Ancor più quando è stato ufficializzato che i 100 migranti sarebbero stati stipati in una struttura sottodimensionata, già oggetto di polemiche e sgomberi, in passato, proprio per le condizioni di vita indecorose in cui avevano vissuto altri migranti.
Purtroppo, il Sindaco Martoccia si è “opposto” solo su carta o con comunicati pubblicati sui social, ignorando i nostri appelli al buon senso per tutelare gli abitanti di Ferrandina, molti dei quali anziani, persone per le quali contrarre il virus del Covid-19 potrebbe significare il peggio, com’è accaduto al nord. Un sindaco capace sa come contrastare le situazioni critiche, anche il Prefetto. Ci saremmo aspettati azioni concrete da parte dell’amministrazione, non chiacchiere e distintivi. Dal primo giorno abbiamo messo in allerta le Istituzioni, ricordando che proprio la provenienza di quei migranti li rendeva soggetti potenzialmente infetti e veicolo per nuovi focolai di Covid-19, quindi qualcuno ha portato in casa persone già malate. E oggi vediamo materializzarsi il peggiore dei nostri incubi: i primi tamponi arrivati hanno già decretato 20 casi positivi sui 100 migranti, facendo scattare ora tutto il sistema dei doppi controlli, dei nuovi tamponi, con relativi costi, che non riguarderanno solo gli immigrati, ma tutta la struttura organizzativa, dunque sia gli operatori sanitari e sociali che, dal loro arrivo, stanno prestando assistenza ai 100 migranti, sia alle stesse Forze di Polizia che sono deputate al loro controllo, come pure alle loro famiglie se quegli agenti, in questi giorni, hanno avuto contatti con mogli, figli o genitori.
A questo punto basta con il finto buonismo, e con la solidarietà ipocrita: chiediamo di sapere subito quanti tamponi sono già stati fatti, nei confronti di chi e quante siano le persone sottoposte a quarantena da questo momento; chiediamo di conoscere nei dettagli i numeri e l’organizzazione del cordone sanitario già istituito a Ferrandina; chiediamo di sapere quante persone abbiano già avuto contatti con i 100 migranti e dove si trovino in quarantena. Ma soprattutto chiediamo che sia disposto immediatamente il trasferimento dei migranti in una struttura più adeguata, capace di fornire loro assistenza adeguata in un ambiente decoroso e adeguatamente dimensionato.