Mercoledì 12 agosto 2020 alle ore 20 nella Chiesa del Purgatorio in Piazza Unità d’Italia a Miglionico è in programma l’inaugurazione della mostra fotografica “Camera Basilicata – fotografie da un territorio”, progetto espositivo che raccoglie gli scatti fotografici di Cristina Consoli e Mario Marsico Di Gioia, in un percorso di immagini nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizzano il territorio della Basilicata. La mostra resterà aperta fino al 30 agosto dal martedì alla domenica, dalle 19:00 alle 21:30, ingresso gratuito.
Il progetto espositivo pone al suo centro una riflessione sull’uso della fotografia in ambito artistico in un’epoca in cui la quasi totalità delle immagini transita da piattaforme digitali e lo stesso concetto di medium sembra essere messo in crisi. Ma nonostante ciò nello spazio dei territori, la fotografia si impone ancora come uno strumento di analisi che si iscrive dentro lo spazio dell’architettura e del territorio urbano, rurale e antropologico, con una chiarezza e una istantaneità notevoli, integrando le nozioni di utilizzo e di percezione.
In questo quadro l’esposizione “Camera Basilicata – fotografie da un territorio” narra il viaggio per immagini di Cristina Consoli* e Mario Marsico Di Gioia*, compiuto in Basilicata in diverse occasioni e del fascino che la terra e la gente di questi luoghi ha esercitato su di loro. Il progetto di mostra rende quindi possibile una lettura attraverso immagini che trasmettono un’esperienza che restituisce una chiave di lettura dell’identità lucana: la veridicità dei propri valori.
I paesaggi e i ritratti presenti in mostra sono fortemente influenzati da una percezione sensoriale e vitale. Le immagini di paesaggio di Mario Marsico Di Gioia rappresentano quasi una ricerca archeologica, in cui la scomparsa della civiltà contadina ha lasciato sul terreno case coloniche in disfacimento e alberi isolati che, privi delle loro funzioni originarie, sono percepiti come parole di un discorso frammentario di cui non è più possibile cogliere il senso complessivo.
I ritratti di Cristina Consoli sono invece immagini che si affidano a interpreti quasi privi di fascino su sfondi connotati da un raggelante bianco e nero in cui lo sguardo fotografico sembra dissolvere i soggetti che si rivelano in maniera evanescente a loro insaputa e quindi autenticamente perfetti.
La mostra è anche l’occasione per far conoscere gli spazi della chiesa del Purgatorio risalente al XVIII sec. che, recentemente ed impeccabilmente restaurata, offre al pubblico l’opportunità di conoscere un luogo “restituito” alla città e che per la sua peculiarità riesce ad amplificare le caratteristiche innovative della formula espositiva.
Mario Marsico Di Gioia (Ferrandina – MT, 1970, vive e lavora a Matera)
Si è avvicinato alla fotografia agli inizi degli anni 90, quando per lavoro comincia a viaggiare in Italia e in Europa. Attento osservatore della natura e dei paesaggi, inizia a fare scatti fotografici per documentare realtà sociali e culturali della propria terra, e non solo. Nel 2012 inizia un progetto articolato che ha come scopo quello di raccogliere le tracce che la vita contadina lascia nei vari contesti. Nel 2014 ha partecipato alla seconda edizione del Festival delle Arti organizzata dall’associazione culturale Culture in Movimento e a due mostre fotografiche su iniziativa del GalBradanica, i cui scatti sono stati esposti nella sede della Megastore Mondadori a Milano e in seguito nel Castello del Malconsiglio di Miglionico. Nel 2016 ha partecipato alla mostra fotografica organizzata dalla proloco Deliceto FG, classificandosi al primo posto e nel 2018 alla mostra Concorso fotografico “Acqua” Cassano delle Murge, classificandosi come migliore opera.
Cristina Consoli (Miglionico – MT, 1983, vive e lavora a Miglionico)
Dopo studi a indirizzo sociale e vari impegni lavorativi scopre la fotografia come forma di comunicazione e documentazione sulla sua formazione accademica. Ha seguito corsi di formazione e workshop sulla ripresa, sviluppo e stampa dell’immagine. Lo studio della luce e delle diverse tecniche utili per controllarla l’hanno portata ad un’apertura nei confronti della fotografia di ritratto. Le sue immagini mirate a raccontare istanti e situazioni fissati in scatti caratterizzati dall’uso limitato di strumenti di post-produzione, le hanno permesso la partecipazione a vari contest e concorsi fotografici accreditandosi ai primi posti.
Progetto espositivo supportato da Fondazione SoutHeritage per l’artecontemporanea / Matera
Coordinato da Angelo Bianco con il contributo di Roberto Martino, Francesca De Michele, don Mark Antony Stanislaus, Giuseppe Dalessandro e Leo Morano.