Riforma Consorzi industriali, Uilm Basilicata: “Fusione Potenza e Matera troppi dubbi?”. Di seguito la nota integrale.
Riforma Consorzi industriali, fusione Potenza-Matera, troppi dubbi?.
No, in realtà si tratta piuttosto di tanti anni in cui si trascinano tanti dubbi, quegli stessi dubbi a causa dei quali si è giunti ad un vero e proprio disastro industriale, sebbene però nessuna “poltrona” nel frattempo sia rimasta inoccupata.
Nella nostra ultima nota stampa relativamente alla vertenza dei lavoratori della Giuzio SpA , azienda che opera per conto dell’Asi nella gestione di importanti snodi industriali della Provincia di Potenza , avevamo evidenziato il solito problema che attanaglia i nostri lavoratori da oltre 20 anni – con cadenza mensile – ovvero : lo stipendio .
L’effetto sortito, quello di riaccendere il dibattito politico tra chi e’ contro la possibile riforma ( di cui non si conosce ancora la portata) ovvero della fusione Potenza-Matera, e chi propone che i dipendenti dell’asi vengano assorbiti dalla Regione Basilicata , mentre i lavoratori della Giuzio da Acquedotto Lucano, visto che alcuni Km di reti sono state cedute allo stesso ; lo stesso che risulta” sottorganico “visti gli ultimi concorsi banditi da fontanieri .
Ad ogni modo la verità è solo una, ovvero che i lavoratori della Giuzio anche per il mese di Agosto vivranno del solo 50% dello stipendio in attesa che “qualcuno” trovi una vera e concreta soluzione .
Vorremmo chiedere a lor signori, a tutto il nostro Consiglio Regionale soltanto una cosa : ma voi pensate sareste capaci di vivere con 600 euro per un intero mese ?
I vostri dubbi ed incertezze mai sciolte hanno portato solo alla precarietà dei nostri lavoratori ed al mancato sviluppo della nostra Regione .
Dovreste sapere che in Italia gli esempi di consorzi industriali simili a quelli di Potenza-Matera sono pochissimi, si contano sulle dita delle due mani , di cui 2 sono in Basilicata ; ad ognuno di voi la giusta riflessione!
Il vero problema di questi 20 anni sono state le poltrone da assegnare e ricoprire e null’altro. Ha dunque senso Potenza-Matera
Ci aspetteremmo e lo aspettiamo da 20 anni che la classe politica di questa regione prospettasse una visione complessiva di sviluppo industriale , di valore aggiunto per tutto il tessuto imprenditoriale/ sociale e dei nostri comuni
Aree industriali abbandonate e poco attrattive per nuovi investimenti questa è la vera fotografia della nostra regione !
Basta con le ipocrisie delle poltrone e dei bilanci, ora e non domani è necessario guardare avanti “ oltre il proprio naso “perché i dubbi e le incertezze degli ultimi 20 anni hanno solo prodotto un disastro in ogni senso senza apportare quel valore aggiunto necessario per lo sviluppo della nostra bellissima terra.
Con metà dello stipendio sicuramente non si vive e per questo che noi come Uilm non ci fermeremo davanti ai vostri dubbi ed incertezze e vi preannunciamo che i servizi in dote alla Giuzio verranno rallentati e bloccati se nelle prossime ore non ci verrà prospettata una soluzione concreta. Decidete!
Dopo 20 anni sarebbe plausibile ed auspicabile che tutta la classe politica di questa regione faccia una scelta che vada in una sola direzione : il bene della Basilicata , del lavoro e dello sviluppo; lasciando da parte le poltrone