“Sarebbe veramente un brutto segnale, se l’avvio della nuova consiliatura provinciale coincidesse con la riproposizione del vecchio metodo di spartizione delle poltrone, senza tener conto della fondamentale necessità di introdurre cambiamenti significativi per recuperare la giusta credibilità ad una delle più antiche istituzioni”
Nicola Manfredelli, segretario del movimento La Grande Lucania, in vista della prima riunione del nuovo consiglio provinciale, nell’apprezzare il gesto politico del Presidente Piero Lacorazza, di invitare tutti i candidati alla presidenza della Provincia, sollecita, tuttavia, il massimo esponente dell’amministrazione, a dare prova di voler operare con coraggio e passione, superando, da subito, la vecchia logica di far prevalere, nel governo delle istituzioni, gli interessi dei partiti a quelli dei cittadini.
La Grande Lucania, nel corso della recente campagna elettorale, ha difeso con convinzione le Province e, proprio per questo, è impegnata ad adoperarsi per il loro rilancio, dichiarandosi disponibile a condividere e sostenere tutte le scelte che raccolgono le istanze della gente per operare con oculatezza e responsabilità.
L’invito che il movimento autonomo e federalista lucano rivolge a Lacorazza è quello di dar vita ad un governo provinciale, snello ed efficace, basato su scelte politiche chiare, nel programma e negli assetti.
Le prime decisioni su cui La Grande Lucania valuterà l’operato del nuovo governo provinciale riguardano, in particolare, la difesa del ruolo autonomo della Provincia rispetto all’accentramento regionale e il numero degli assessori della nuova giunta provinciale.
“Non è più accettabile, afferma Manfredelli, che un Ente come la Provincia continui a subire il centralismo regionale, rinunciando al proprio protagonismo nelle politiche per lo sviluppo, così, come non è più giustificabile che per il governo dell’Amministrazione provinciale, occorrano più Assessori di quanti ne sono previsti per la Regione”.
Se quella di nominare più di sei Assessori, come è accaduto nel passato, dovesse essere la decisione maturata in queste settimane, si finirà, in pratica, per nominare “assessori al nulla”, che contribuiscono ad aumentare i costi della politica senza poter svolgere nessuna azione organica ed efficace, ma utili soltanto per soddisfare le richieste di gestione del potere da parte di quanti sono agganciati o sono saliti, per convenienza dell’ultima ora, sul carro del vincitore.
La Grande Lucania, ricorda Manfredelli, ha le mani libere da lacci e lacciuoli, e senza nessun condizionamento di tipo ideologico, ma mantenendo fede all’impostazione autonoma e federalista, valuterà l’operato della maggioranza e dell’opposizione della Provincia, soltanto sulla base della rispondenza delle scelte alla difesa degli interessi della Lucania e dei Lucani.