Inauguratasi il 12 scorso, la proposta fotografica dei due giovani appassionati di fotografia Cristina Consoli e Mario Di Gioia, sta riscuotendo un inaspettato successo avendo fatto registrare, in soli tre giorni, oltre trecento presenze. La mostra, che resterà aperta fino al 30 agosto, per poi trasferirsi in altri comuni, obiettivamente offre una inedita rappresentazione della Basilicata. Da una parte i suggestivi paesaggi immortalati da Di Gioia, coloratissimi, così veri da sembrare finti e, dall’altra, i volti proposti da Cristina Consoli che nell’insieme trasmettono la narrazione di un vissuto consumato dal tempo, volti e personaggi abilmente valorizzati dalla tecnica del bianco e nero.
Entrambi si scherniscono per i numerosi apprezzamenti e per le varie recensioni della stampa, consapevoli di non essere professionisti e che hanno ancora tanta strada da fare ma, indubbiamente, visitando la mostra, si capisce subito che dietro a quegli scatti c’è sicuramente la passione, ma anche un talento che non fa fatica a emergere.
Per l’allestimento, inoltre, che è stato curato dai direttori artistici della Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea di Matera, Angelo Bianco e Roberto Martino, sono stati utilizzati materiali che ben si adattano alla location valorizzando la chiesa del Purgatorio che ospita l’evento.