“La Regione Puglia ha richiesto che al nuovo provvedimento di lockdown” delle discoteche “segua da parte del Governo immediatamente un provvedimento a sostegno delle imprese, dei lavoratori e degli artisti del settore” perché “è bene che voi sappiate provocherà danni economici rilevantissimi”. Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Il governo – spiega Emiliano – d’intesa con le Regioni Italiane ha deciso di chiudere tutte le discoteche e i locali da ballo italiani e di vietare tutti gli assembramenti nelle strade, nelle piazze e nelle spiagge libere imponendo l’obbligo di mascherina anche nelle strade pubbliche negli orari di maggior afflusso”. “Nonostante l’assenza di contagi e cluster derivanti da discoteche pugliesi – conclude – la Regione Puglia aveva adottato nei giorni scorsi analogo provvedimento di obbligo di mascherina in discoteca e nei luoghi all’aperto dove si creano assembramenti e movida”.
La rabbia dei gestori: “Noi messi su lastrico. Siamo diventati capro espiatorio dei contagi in Italia”.
“Siamo diventati il capro espiatorio dei contagi in Italia anche se non è stato riportato nessun contagio in nessuna discoteca. I nostri dipendenti non riusciranno a raggiungere le giornate necessarie per avere la disoccupazione. Inoltre non vedo gli stessi provvedimenti di chiusura totale per bar, ristoranti e spiagge. Vediamo solo buio davanti a noi, spero si ricordino di aver messo un settore sul lastrico”. Lo ha detto all’ansa l’amministratore unico della discoteca Praja di Gallipoli (Lecce) Pierpaolo Paradiso commentando l’ordinanza di chiusura delle discoteche. La discoteca è stata al centro di polemiche dopo la serata del noto dj Bob Sinclair con le immagini di moltissimi giovani.