«Il tema sollevato a poche ore dalla chiusura dei festeggiamenti in onore della Madonna della Bruna, richiama ad alcune riflessioni. Rendere omaggio alle tradizioni popolari della nostra città è un segnale di grande rispetto e al tempo stesso di rivalutazione significativa». Lo sostiene Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna che aggiunge.
«Il progetto relativo al Museo del 2 luglio e alla scuola della cartapesta , da noi presentato nell´ambito delle attività di promozione della tradizione artigiana locale, va considerato inserito in un contesto integrato più ampio. Bene fanno – prosegue Montemurro – il presidente del comitato Franco Palumbo e il delegato del sindaco Adriano Pedicini, a richiamare i valori della nostra storia e della necessità di non disperdere questa importante risorsa, fermi restando i capisaldi sostenuti da tempo dalla Cna.
In questo senso, assume particolare rilevanza lo studio di fattibilità per la creazione di una vera e propria fondazione, avviato insieme alla camera di Commercio e del quale si conosceranno i particolari nei prossimi giorni.
Desta qualche perplessità, invece – conclude Montemurro – la proposta relativa alla sede in cui ospitare la Scuola e il Museo. La storia e le tradizioni legate a questa festa vedono nel rione Piccianello e in particolare nella piazzetta del carro, che ospita il capannone-laboratorio, il luogo deputato e che, secondo noi è da considerarsi ideale».